Cronaca
Protesta dei telemultati, si apre un confronto con il comune
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Un gruppo di lavoro su telemulte e motociclisti genovesi, che inizierà il 27 dicembre e dovrà terminare la discussione entro il 31 gennaio: è questo il risultato ottenuto dai venti delegati del corteo di protesta 'Io faccio la coda', ricevuti ieri sera a Palazzo Tursi, sede del comune di Genova, dopo la manifestazione di protesta che ha paralizzato il centro cittadino. Alla tavola rotonda parteciperanno il vicesindaco Paolo Pissarello, il comandante della Polizia Municipale Roberto Mangiardi e i rappresentanti di Due Ruote In Città, Comitato Telemultati, Assoutenti, Adiconsum e altre associazioni. Saranno tre i punti sotto analisi: il contenzioso legale nei confronti dei genovesi che hanno ricorso contro le telemulte, una migliore segnaletica delle telecamere esistenti e la valorizzazione delle moto come risorsa per il traffico cittadino. "Non è una vittoria, il giudizio è sospeso - ha dichiarato l'onorevole Romolo Benvenuto, presidente dell'associazione Due Ruote - vedremo quali provvedimenti saranno presi, abbiamo già fatto quattro manifestazioni, siamo pronti a tornare in piazza". Il vicesindaco Pissarello ha sottolineato i disagi creati ai genovesi dal corteo di moto. "Respingiamo al mittente l'accusa - ha detto Furio Truzzi di Assoutenti - la colpa è sua che per tre mesi ha rifiutato di incontrarci".
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