
Eppure quella con il Venezia è un match chiave. Prendere i tre punti contro la squadra di Zanetti farebbe fare un salto notevole a Sirigu e compagni. Per questo servirà come non mai l’aiuto del pubblico. In fondo Ballardini ci ha sempre messo la faccia e ora è lui che ha bisogno della Nord. Servirà un Ferraris bollente anche per cacciare via le streghe che il Venezia rappresenta pensando al 2005 quando il successo sui lagunari porto il Genoa in A, ma solo per una notte visto che il giorno dopo scoppiò il caso Maldonado e i rossoblu dopo un’estate fatta di processi fini in serie C per la combine col Venezia. Ora aleggiano altri fantasmi, ma seppur senza recuperi (Bani, Hernani, Maksimovic, Fares e Vanheusden sono out) Ballardini può disegnare una squadra in grado di battere un colpo. Difficile che Destro e Caicedo possano iniziare insieme il match, ma l’ex laziale ora garantisce almeno un tempo in campo. Semmai ci sarà da impiegare al meglio Cambiaso, rispetto a Spezia, che è una risorsa. Pochi giorni per presentarsi a questa sfida con lo spirito giusto.
IL COMMENTO
Caro Franco pensiamo noi a Colombo e a Taviani
Genova, il bicchiere mezzo vuoto e una narrazione da modificare