cronaca

Il 2% dei dipendenti Amiu ne è sprovvisto, così come 81 persone in Amt. Per loro tamponi a 6 euro
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A qualche giorno dall’entrata in vigore dell’obbligo di Green Pass per accedere al proprio posto di lavoro, si può dire che il sistema sta reggendo senza eccessivi disagi nelle aziende pubbliche o private. A Genova, in particolare, non ci sono stati dei rallentamenti dei servizi. Nell’azienda di raccolta rifiuti, Amiu, la percentuale di dipendenti sprovvisti di Green Pass è inferiore al 2% e, a oggi, non si riscontra un aumento apprezzabile dei certificati di malattia. I veri problemi si sono casomai registrati sabato mattina, quando, a causa del blocco dei varchi portuali causato proprio dalle proteste contro la certificazione verde, alcuni mezzi non sono riusciti ad accedere alla pressa in cui vengono compattati tutti i rifiuti cittadini prima dello smaltimento. Per questo, è stato necessario il dirottamento alla Volpara e in altri parcheggi cittadini, ma i disagi sono stati inferiori rispetto alle previsioni.

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Per quanto riguarda il trasporto pubblico, invece, ad Amt prima del 15 ottobre erano pervenute 81 dichiarazioni di assenza per mancanza di Green Pass, dato poi confermato. Nella giornata di venerdì, una cinquantina tra dipendenti e simpatizzanti ha manifestato il proprio dissenso davanti alla sede di via Montaldo, all'incrocio con via Bobbio. Per questo motivo, c’è stata la soppressione di diverse corse del servizio provinciale, indicativamente meno del 10% del totale, calata al 5% nei giorni successivi, mentre a Genova è stata garantita la normalità. Nel territorio savonese, invece, per le linee Tpl c’è stata una riduzione delle corse, poiché 15 i dipendenti su 400 non saranno operativi almeno fino al 24 di ottobre. C’è da dire che sia per Amiu sia per Amt il Comune di Genova ha preso accordi con i sindacati per tamponi a prezzo calmierato: i dipendenti, esibendo il badge aziendale di riconoscimento, hanno diritto in strutture convenzionate e farmacie comunali a fare il test antigienico rapido al costo di 6 euro.

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Nessuna criticità, invece, per Genova Parcheggi, l’azienda di onoranze funebri Asef e Aster, anche perché solo un dipendente di Aster ha dichiarato di non avere il Green Pass. Non ci sono stati cali di produttività nemmeno per le farmacie genovesi che anzi hanno dovuto far fronte ad un numero sempre più maggiore di tamponi giornalieri. Nella giornata di oggi, martedì 19 ottobre, sono stati superati i 17 mila tamponi in Liguria. Lunghe code anche nel weekend per poter ottenere la certificazione necessaria per andare al lavoro lunedì.

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Sui dipendenti comunali genovesi, invece, nella giornata di venerdì, c’è stata una sola segnalazione preventiva di persona che non avrebbe presentato il Green Pass, quattro assenze ingiustificate da mancata presentazione di Green Pass e un numero di richiesta ferie più elevato del solito, ma dati comunque incoraggianti che garantiscono il proseguimento regolare dei servizi. Intanto, Regione Liguria ha promosso una serie di misure eccezionali, tra cui la possibiltà di avere tamponi gratuiti per chi prenota o fa la prima dose di vaccino in attesa dell'arrivo della certificazione, dopo i canonici 15 giorni (ECCO DOVE).