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L’affluenza si conferma bassa: solo il 46,03% dei savonesi si è recata alle urne
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Marco Russo vince il ballottaggio e diventa il nuovo sindaco di Savona. Il candidato di centro sinsitra, sostenuto da Pd-articolo uno, Patto per Savona, Riformiamo Savona, e Sinistra per Savona, si avvia a ricoprire il ruolo di sindaco. Il candidato del centro sinistra che già al primo turno era arrivato vicino alla soglia del 50%, in questo ballottaggio supera il 60%. (62,25%), mentre Schirru si ferma al 37,75%. 5.464 i voti di distanza al termine del conteggio.


Al termine del conteggio, Schirru è andato a fare i complimenti all'avversario Marco Russo. Il neo sindaco Russo ha commentato così la vittoria ai seggi: "Questo risultato è una grande soddisfazione, una gioia, ma anche un grande senso di responsabilità. Dimostra come la città di Savona sia pronta per ripartire. Questo 62% si rivela una risposta anche sopra le aspettative, un segno di grande speranza per guardare lontano, verso il futuro".


Per quanto riguarda il dato sull'affluenza, basso anche in questo secondo turno, solo il 46,03% dei savonesi si è recata alle urne. Al primo turno si era registrato il 52,43%. Marco Russo ha commentato: "E' normale che in questi ultimi due giorni abbiamo avuto un'affluenza ancora bassa, il problema si è presentato già al primo turno. Questa tendenza ci dimostra come bisogna far recuperare ai savonesi l'attenzione per la politica, ci impegneremo per raggiungerla. Questa reazione non è altro che un segno di rigetto verso la vecchia politica."


Questo il commento dello sconfitto Angelo Schirru: "Non so cosa non ha funzionato, la città ha deciso così, in democrazia si rispetta completamente quello che decidono i cittadini. Mi sono messo in gioco e ho aderito con entusiasmo perchè tengo tantissimo a Savona. I calcoli politici sono lontani dal mio sentire. Mi sono congratulato con chi ha vinto facendogli gli auguri perchè Savona cambi strada veramente. La mia opposizione sarà collaborativa, cercherò di portare avanti le nostre proposte. Vedremo chi saranno gli eletti, faremo una squadra e con le competenze di ognuno cercheremo di lavorare per l'interesse della città. Il presidente Toti mi ha fatto i complimenti perchè abbiamo fatto comunque un ottimo lavoro, pur partendo molto tardi. Abbiamo battuto il territorio a tappeto, il lavoro è stato fatto con impegno".


Pochi istanti dopo il verdetto finale, sono arrivati anche i complimenti da parte del presidente della Liguria Giovanni Toti: "Ho voluto chiamare personalmente il neo eletto sindaco di Savona Marco Russo, che ha ottenuto una vittoria netta al ballottaggio, per fargli i miei complimenti e augurargli buon lavoro. Sono certo che con la sua amministrazione comunale lavoreremo insieme con grande collaborazione per affrontare le questioni e le grandi sfide che riguardano il territorio savonese e l’ho invitato per un incontro, appena sarà possibile. Rivolgo al contempo il mio ringraziamento al candidato della coalizione di centrodestra Angelo Schirru, per l’impegno profuso nella campagna elettorale, con grande spirito di servizio. Un pensiero anche a tutte le persone che si sono impegnate in questa campagna elettorale a cui va un caloroso abbraccio".

 

"Oggi è una bella giornata per Savona e per la Liguria e una brutta giornata per Toti e per la destra". A dichiararlo è l'europarlamentare ligure Brando Benifei, capodelegazione del PD al Parlamento europeo. "Marco Russo ha vinto con una coalizione ampia e credibile e ha battuto una destra litigiosa, divisa su tutto, che litiga per il potere tanto a Savona quanto nel resto della Liguria, senza nessuna visione per il futuro dei nostri territori e della nostra Regione, che infatti inizia a dire basta anche nelle urne. A Marco Russo e a tutta la squadra che amministrerà con lui Savona nei prossimi cinque anni i migliori auguri di buon lavoro e un impegno di piena e proficua collaborazione".


La reazione più polemica arriva dalla Lega: "Si perde e si vince tutti insieme - dicono dal partito di Salvini - l'eccessivo  protagonismo di Cambiamo!, mostrato per la prima volta alle elezioni comunali di Savona, ha portato a una gestione poco efficace della campagna elettorale. Auspichiamo che Toti torni a fare il federatore per puntare ancora una volta alla vittoria nelle sfide che ci attendono nei prossimi mesi."


Queste le dichiarazioni della deputata di Italia Viva On. Raffaella Paita: "A Savona il centrosinistra alleato ai riformisti riesce a compiere l'impresa di strappare il comune alla destra. Quella del candidato civico e riformista Russo, eletto con oltre il 60% dei voti, è un successo la cui importanza supera i confini della città. Dà infatti delle chiare indicazioni sulla ricetta che un centrosinistra deve seguire per vincere: da un lato evitare accordi con i populisti e, al contempo, essere aperto alle istanze del riformismo, che a Savona ha contribuito alla vittoria con il 9,2%. E a prova di questo fatto c'è la sconfitta raccolta alle regionali liguri, nel momento in cui la formula adottata è stata quella opposta. Questa vittoria ci riempie di soddisfazione e di gratitudine per tutti coloro che hanno lavorato per ottenerla. Un ringraziamento particolare va alla bravissima Barbara Pasquali per il grande risultato ottenuto da RiformiAmo"



L'altro comune in cui si è andati al ballottaggio era Rondanina, il più piccolo comne della Liguria. A vincere è stato Gaetanino Giovanni Tufaro, che ha trionfato con uno scarto di soli 3 voti sull'avversario Claudio Casazza.

Dopo il clamoroso pareggio nel comune più piccolo della Liguria, a Rondanina vince Tufaro