cronaca

La prima fase del processo inizia venerdì
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Il processo per il crollo del ponte Morandi potrebbe subire una prima, clamorosa, battuta d'arresto: gli avvocati difensori di alcuni indagati, tra cui l'ex Ad Giovanni Castellucci, avrebbero infatti intenzione di chiedere l'immediata ricusazione del Giudice per l'udienza preliminare, Paola Faggioni. Lo sostiene il Tg La 7.

Il pool di legali ha preparato la richiesta, contenuta in un documento di circa dieci pagine, che sarà presentato venerdì mattina in occasione della prima udienza preliminare: il giudice Faggioni aveva chiesto e ottenuto gli arresti domiciliari di Giovanni Castellucci, ex Ad di Autostrade, nell'ambito di un filone d'inchiesta parallelo a quello del crollo del ponte, quello dedicato ai pannelli fonoassorbenti. Secondo i legali, con quel provvedimento la giudice avrebbe già espresso una valutazione complessiva sull'operato di Autostrade, fatto che viene ritenuto come una prova della mancanza di 'equinimità' del Gup.

Ora si attendono le decisioni del tribunale: il giudice Faggioni potrebbe decidere autonomamente di rinunciare all'incarico oppure di sottoporsi al giudizio: la decisione, in questo caso, avrebbe tempi abbastanza brevi e tutti gli atti non aventi valore di prova presentati in udienza sarebbero validi anche in caso di sostituzione della giudice. Comunque una prima gatta da pelare e non sarà l'ultima.