politica

Unica eccezione le Comunali di Trieste, dove una lista collegata al movimento di protesta ha preso il 4%
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 Il professor Matteo Bassetti, bersaglio dei no vax, commenta il risultato non esaltante delle liste collegate a quella corrente di pensiero: "L'Italia ha premiato la scienza e la medicina, sono stati bastonati alle urne quei partiti che andavano contro la scienza, che hanno portato avanti l'antivaccinismo, coloro che hanno preso posizioni contro la risposta grandiosa data dal SSN, da Figliuolo e da Draghi. La politica che è andata dietro ai maghi Merlino, ai complotti e ha detto che i vaccini facevano male - dice a Radio Cusano - ha preso una forte bastonata alle elezioni. Se dopo questa bastonata elettorale qualcuno non cambierà registro vuol dire che non ha capito. Quando tu lisci il pelo a personaggi che dicono che bisogna curare il covid con la liquirizia e che i vaccini ammazzano la gente, alla fine la gente non ti segue".

"Mi accusano di fare politica? Io faccio politica sanitaria, non ho necessità - insiste - di fare politica. Sono alcuni partiti che vogliono fare il mio mestiere, dicendo che il covid si cura con la liquirizia e che i vaccini ammazzano la gente. Qualcuno della politica è venuto a dire che io non potrei parlare in tv della mia materia, cioè delle malattie infettive, il problema sono i politici che invadono il campo dei medici, se loro facessero il loro mestiere noi faremmo il nostro, ma è evidente che se invadi il nostro campo, i medici e gli scienziati si difendono".

Sul caso elettorale di Trieste, dove la lista no-vax '3V' ha preso il 4%, Bassetti osserva che "parliamo di una cosa molto locale in un Regione molto problematica da questo punto di vita, ho lavorato in Friuli e già in passato ricevevo molti attacchi da quel mondo".