cronaca

L'ex primo cittadino a Primocanale: "Spero sia l'ultima volta". E no comment sull'attività che già svolge
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Bisognerà attendere ancora due o tre giorni per conoscere l’esito della lunga vicenda giudiziaria di Marta Vincenzi. L’udienza di oggi per l’ex prima cittadina è servita per presentare la richiesta di affidamento ai servizi sociali, dato che la pena è inferiore ai 4 anni. Vincenzi, ora un'insegnate in pensione, aveva infatti patteggiato una pena a tre anni per disastro colposo, omicidio colposo plurimo e di una delle ipotesi di falso dopo la tragica alluvione del 2011, costata la vita a sei donne. Vincenzi era stata condannata in primo e secondo grado a 5 anni, per disastro e omicidio colposo plurimo e falso, ma la Cassazione aveva rinviato a un processo bis di secondo grado per ricalcolare le pene.

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L’ex sindaca sta già svolgendo volontariato in una mensa per indigenti della Valpolcevera dove abita e ha chiesto di proseguirlo. Le premesse sono buone, secondo il suo avvocato Stefano Savi: “Siamo fiduciosi, sono state sviluppate le nostre considerazioni, il procuratore generale presente ha chiesto convintamente l'accoglimento dell'istanza, ha detto che è un'istanza del genere non è pensabile di rifiutarla e ha sottolineato la posizione molto critica del sindaco, il fatto che il processo sia rimasto comunque incompiuto rispetto all'accertamento delle responsabilità. ha dato parere favorevole quindi il tribunale si è riservato e aspettiamo fiduciosi".

Alluvione Genova, Marta Vincenzi all'ingresso del Tribunale di Genova: "Spero sia l'ultima volta" - IL VIDEO


All’ingresso del Tribunale di Genova ha commentato, intercettata da Primocanale: “Spero sia l’ultima volta”. E alla domanda di quanto siano stati duri questi anni ha subito ribattuto “Può immaginare”. Del processo in realtà aveva scritto in uno dei suoi libri, intitolato "In attesa di giudizio". Ma una volta uscita dall’udienza, non ha voluto rilasciare nessuna dichiarazione, nemmeno sul volontariato: "Voglio che resti una cosa mia".