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Il Presidente di Municipio Ferrante: "Mai ascoltati da Tursi"
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 “Piuttosto che un servizio poco efficiente dappertutto, con il bus elettrico in modo omogeneo, si potrebbe invece puntare sul sistema del tram in Val Bisagno e un sistema misto dalle altre parti”.

Tuona Massimo Ferrante, presidente del municipio Bassa Val Bisagno. A Primocanale parla del progetto dei 4 assi sul trasporto pubblico e critica la decisione comunicata da Tursi: “La Val Bisagno ha bisogno del tram perché, a differenza delle altre zone della città, qui non ci sono i treni, né la metropolitana”. Insomma Ferrante vorrebbe gli investimenti maggiori in Val Bisagno, lasciando un sistema integrato nelle altre zone dove si possono combinare il trasporto su ferro e quello su rotaia.

Ma il presidente del Municipio critica Tursi anche per il mancato coinvolgimento dei territori: “Peccato che a livello istituzionale non c’è stata alcuna discussione. Non si è mai parlato apertamente con i municipi della Val Bisagno, né con l’assessore né con il professor Musso, incaricato sul tema. Ho sentito parlare prima di tram, poi si è passati al filobus. Poi siamo tornati ai bus elettrici. Io che sono presidente del Municipio non so dirle cosa è stato scelto”.

E proprio sull’infrastrutture del progetto 4 assi, Ferrante è critico: “Non è secondaria la scelta del mezzo di trasporto. Se fosse il tram, che è la cosa che ho sempre sostenuto, vorrebbe dire avere un asse protetto sui binari, ma anche riqualificare i quartieri”.

Ma recentemente anche a Primocanale l’assessore Campora ha ribadito che Tursi punta su mezzi elettrici, con la possibilità di realizzare lo sky tram attraverso altri finanziamenti: “La Val Bisagno, da Brignole a Prà, non è soltanto un luogo da attraversare, ci abita un quarto della popolazione genovese e ha peculiarità di vita, di commercio – aggiunge ancora Ferrante - Lo sky tram, con pochissime fermate, permetterebbe sì uno spostamento rapido dal punto A al punto B, ma di fatto l’unico mezzo che permette anche di riqualificare la zona, sarebbe il tram”.

“Il bus elettrico – continua - prevede l’alimentazione elettrica. Si dovrebbero rivedere anche le alberature in uno dei pochi polmoni verdi della Val Bisagno”.

E sull’ipotesi sky tram il presidente del municipio è scettico: “E’ stato da subito una boutade. Se rimane fuori ne sono anche felice. Non voglio un mezzo pubblico che sta sopra la vallata, lo voglio dentro la vallata, carichi certi, tempi certi. E poi immaginiamo cosa vorrebbero dire i piloni sul Bisagno”.

Ferrante che dice di non credere più al tema della mancanza di fondi aggiunge: “Il piano del traffico andrebbe rivisto completamente. Dire che si fanno i bus elettrici perché non ci sono i soldi per il tram è una scemenza. Dobbiamo immaginare un piano che non sia solo bus, con stazioni ferroviarie e metropolitane”.