cronaca

Prima tappa a ottobre con la Milano Wine Week. Ma poi influencer e persino una app per far conoscere la tradizione ligure
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Valorizzare i prodotti liguri, i sapori e le eccellenze certificate Dop, Doc e Igp. È questo l'obbiettivo di Food Ambassador by Liguria, un progetto che punta a sostenere i consorzi della regione attraverso una grande campagna di comunicazione rivolta non solo ai consumatori e ai turisti, ma anche a tutti coloro che operano nel settore della ristorazione. Come prima tappa avrà la Milano Wine Week ai primi di ottobre e continuerà tutto l’anno con una serie di iniziative.

"Si tratta di un piano di marketing territoriale per promuoverci sia a livello nazionale che internazionale", spiega Roberto Moreno, commissario straordinario di Agenzia InLiguria. "Partiamo da tre eccellenze quali il basilico, l'olio e il vino. Ci saranno lungo tutto il 2021 e il 2022 una serie di azioni, tra cui lo sviluppo di experience che renderanno il territorio sempre più accattivante, la creazione di una app per conoscere meglio storia, tradizione e ricette, e l'ausilio di influencer che possano promuovere l'immagine di una Liguria dove ci si può emozionare, si può mangiare bene e soggiornare tutto l'anno grazie al nostro bel clima". La app permetterà di "scovare" gli ingredienti, conoscere la loro storia e andare a comporre e riproporre le ricette tipiche anche sulle proprie tavole. 

"Tra gli obbiettivi c’è anche quello di recuperare i terreni abbandonati, come nel settore vinicolo dove si è passati da 40 mila ettari a 2 mila ettari, per aumentare le quantità di produzione", spiega Alessandro Piana, vicepresidente di Regione Liguria e assessore alla agricoltura. "Ma poi 'food ambassador' parte da noi, dai blogger ai ristoratori, dalle istituzioni ai turisti, fino a tutti coloro che apprezzano, condividono e promuovono il nostro territorio: siamo noi per primi a dover sostenere la filiera".

"Battezzare questa iniziativa per noi è molto importante, abbiamo bisogno di lavorare in una unità di intenti per il settore gastronomico della nostra regione", commenta Marco Rezzano, presidente dell'enoteca regionale ligure. "La Liguria è una regione con una territorialità straordinaria, con una grande varietà che va spiegata a chi attraversa la nostra regione. Serve anche formare la futura professionalità, a partire dai ristoratori, che creda fermamente in questo settore e scelga prodotti certificati". Gli fa eco Giorgio Lazzaretti, direttore del consorzio olio Dop Riviera Ligure. "Arrivare a spiegare la qualità certificata e il legame con la nostra terra è un passo necessario. Siamo felici di questo processo innovativo di comunicazione che verrà incontro alla necessità di raccontare non solo al consumatore ma anche agli operatori della filiera turistica quanta storia e tradizione, quanto impegno e qualità c'è dietro alla produzione. E invito tuttu a comprare i prodotti Dop".

Sarà un volano per attrarre sempre più persone da tutto il mondo. "Quando portiamo i nostri prodotti fuori, invogliamo il turismo enogastronomico", spiega Gianni Bottino, segretario del consorzio di tutela del basilico genovese Dop. "Questi prodotti possono essere gustati 365 giorni all'anno, si aggiungono alle già tante bellezze paesaggistiche della nostra regione. Per non parlare invece dell'interesse di chef stellati e ristoranti da fuori regione che sempre più manifestano la volontà di investire e di avere a disposizione le nostre 'materie prime'". 

La Liguria compie un ulteriore passo in avanti, dopo quanto già fatto negli ultimi anni. Nel 2016 era nata la "Milano Sanremo del Gusto", una mappa lungo il tracciato della famosa gara che collega Milano con Sanremo attraversando il Piemonte con tutte le attività, i produttori, i ristoranti, le cantine, le vinerie, i frantoi, gli agriturismi che hanno abbracciato la filosofia dell’accoglienza e la valorizzazione delle tipicità enogastronomiche.