cronaca

Tra le altre cose scriveva "Io ti sbudello", l'operazione condotta da Polizia e Procura di Genova
2 minuti e 28 secondi di lettura
“Io ti sbudello!”,  “Se ti becco ti do tante di quelle mazzate…”, “Quante botte ti darei…”.Erano di questo tenore gli insulti e le minacce anonime che il Presidente della Regione Liguria Toti riceveva ogni giorno, da più di un mese, sui suoi account social.



La Polizia di Stato di Genova, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova, ha portato a termine un’operazione perquisendo l’appartamento di un indagato, sequestrando degli account social e dei device con i quali venivano perpetrate le minacce ed al deferimento di M.R. all’autorità giudiziaria.


L’indagine dei poliziotti della Polizia Postale di Genova e Torino, sono partite da un esposto dello staff del Presidente che ha presentato alla Polizia Postale e delle Comunicazioni della Liguria.


Gli investigatori hanno letto nell’odio che traspariva da quei messaggi la determinazione di chi sarebbe potuto passare dalle parole ai fatti e si sono messi al lavoro per individuare l’autore delle minacce.



Dopo una serrata e complessa attività di indagine, gli esperti hanno riscontrato che a minare la serenità di Giovanni Toti era un uomo, un No Vax trentaseienne esperto di arti marziali di Torino con l’hobby del canto e numerosi precedenti penali, segno che il Governatore, forse, qualche rischio lo correva realmente.


Il commento del governatore Toti alla notizia: "Combattere l’odio degli haters che si nascondono dietro agli schermi dei computer e dei telefonini, non solo è possibile ma è un dovere. Per ogni leone da tastiera c’è la legge e io nel mio ruolo di rappresentante delle istituzioni non smetterò mai né di denunciare chi insulta e minaccia né di promuovere con tutte le mie forze la vaccinazione contro il Covid, senza indietreggiare di un centimetro perché è l’unica strada per uscire dalla pandemia e tornare il prima possibile alle nostre vite".


"Il mio sincero ringraziamento è rivolto alle Forze dell’Ordine -aggiunge Toti - che hanno identificato uno dei no vax dal quale da giorni ricevevo minacce. Le segnalazioni erano state fatte direttamente dal mio staff, dopo che eravamo stati allertati dei rischi concreti e reali a cui eravamo esposti".


Nel pomeriggio è arrivato un messaggio di solidarietà anche da parte dell'assessore alle Politiche sociali e alla Scuola di Regione Liguria Ilaria Cavo: “Mai trascurare, denunciare sempre. Bene ha fatto il presidente Giovanni Toti a portare avanti la linea della legalità denunciando le minacce subite on line. Di fronte a tutto questo bisogna dire no alla violenza, sì alla conoscenza, alla scienza e quindi ad una campagna di vaccinazione che garantisce sicurezza a tutti noi. Un sentito grazie va alle forze dell'ordine che hanno individuato tempestivamente uno dei responsabili, a tutela di chi, come il presidente Toti, crede fermamente nella vaccinazione”.