Il tribunale di Genova ha disposto la sorveglianza speciale, per la durata di un anno, per un anarchico genovese di 47 anni. Per lui, mercoledì, una ottantina di anarchici avevano protestato contro il pubblico ministero della Dda Federico Manotti che aveva chiesto la misura. L'anarchico non si era dissociato dalla gambizzazione del manager di Ansaldo Energia Roberto Adinolfi ma anzi aveva sempre sostenuto la frangia più violenta. I giudici hanno anche disposto l'obbligo di dimora nella provincia di Genova e il divieto di partecipare a riunioni pubbliche.Secondo i magistrati, l'anarchico è stato protagonista, per oltre venti anni, di "reati che offendono o mettono in pericolo la tranquillità pubblica, del resto coerentemente con l'ideologia dallo stesso pacificamente proclamata di opposizione allo Stato, ai suoi provvedimenti, alle sue istituzioni, alla magistratura e alle forze dell'ordine, proprio deputate a garantire la sicurezza e la tranquillità pubblica, realizzando una costante azione di disturbo con condotte spesso violente volte a sollecitare e incentivare analoghi comportamenti in altri soggetti".
Nelle scorse settimane la procura aveva chiesto la sorveglianza speciale per altre due anarchiche ma i giudici avevano concesso quella semplice. "Le richieste di misure - aveva sottolineato il procuratore capo facente funzioni Francesco Pinto dopo l'attacco al collega - sono scelte collegialmente da tutta la procura e non dal singolo pm".
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