cronaca

"Continuerò la mia battaglia a favore dei vaccini e per i controlli dei green pass sui mezzi pubblici"
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 "Oggi la mia pagina Facebook è stata inondata di insulti e minacce. A causa un'interminabile sequenza di espressioni irriferibili sono stati dei post a favore dei vaccini e sulla ripartenza scolastica".


Queste le parole di Raffaella Paita, deputata di Italia Viva, che come il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti è stata attaccata sui social network. Sembrano non placarsi gli attacchi sul web da parte dei "no Green Pass" e "No vax" rivolti a personaggi pubblici.


"Il mio non è, purtroppo, che l'ennesimo caso di persona che le orde digitali No Vax e No Green pass vorrebbero mettere a tacere. Molti dei leoni da tastiera che mi hanno presa di mira scrivono infatti 'stai zitta'. Io, invece, non starò affatto zitta. Non solo continuerò la mia battaglia a favore dei vaccini e perché i controlli dei green pass sui mezzi pubblici. Ovvero, le misure che possono permettere davvero all'Italia di ripartire. Certo, il clima che è stato creato attorno ai vaccini, anche grazie alla pericolosa ambiguità di alcune forze politiche, è un clima pericoloso e antidemocratico. E' questo è vergognoso e inaccettabile", conclude.


Dopo poco è arrivata la solidarietà dal governatore Toti: "La lotta al Covid non ha colore politico. Solidarietà a Raffaella Paita, presa di mira sui social dai no vax, come tanti altri uomini e donne delle istituzioni, giornalisti, medici. Un clima d’odio pericoloso e intollerabile che non deve fermare la nostra battaglia: il vaccino è l’unica arma per sconfiggere il virus. Chi continua a negarlo non fa un torto a noi, ma al Paese e a se stesso." Queste le parole del presidente, che neanche una settimana fa aveva trovato sulla scrivania del suo ufficio una lettera contentente gravi minacce (LEGGI QUA).