"Nei prossimi giorni sono in programma molti incontri con le istituzioni su Funivie spa, dobbiamo trovare una soluzione per i 70 lavoratori che saranno licenziati." Queste le parole del responsabile territoriale della Cisl di Savona Simone Pesce a proposito delle Funivie ferme da circa due anni dopo i danni causati a un pilone dal maltempo.
"E’ un patrimonio dell’intera regione che deve essere valorizzato, - spiega Pesce - per questa ragione crediamo che si debba lavorare in una precisa direzione: le Funivie devono essere inserite nella gestione delle rinfuse diventando così un asset importante per il nostro scalo. In questo modo si potrebbe creare anche un ciclo virtuoso con impatti sull’ambiente e sulla mobilità. Ci deve essere unità di intenti da parte di tutti in questo obiettivo, la tutela dell’occupazione è fondamentale"
cronaca
Funivie, Pesce (Cisl Savona): "Devono entrare nel ciclo delle rinfuse"
Il segretario della Cisl Savona: "Possono diventare un asset importante per il porto"
43 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Mercoledì 01 Maggio 2024
Primogiornale - l'edizione on demand del primo maggio
Mercoledì 01 Maggio 2024
Genova, tre auto e un motorino a fuoco nella notte: incendio doloso
Mercoledì 01 Maggio 2024
Meteo in Liguria, maggio inizia sotto la pioggia
Martedì 30 Aprile 2024
Genova, ecco il nuovo progetto della funivia del Lagaccio
Martedì 30 Aprile 2024
Morgan assente all'udienza contro Bugo a Imperia
Mercoledì 01 Maggio 2024
Libri e idee - I tesori di Laigueglia
Martedì 30 Aprile 2024
Archivio storico - Primo maggio, Festa dei lavoratori (2019)
Ultime notizie
- Viticultura in Liguria, arriva la proroga per gli investimenti
- Tragedia a Vado Ligure, donna muore dopo incendio auto
- Denuncia di una ragazza: "Violentata e forse drogata dopo discoteca"
- A10, incidente tra Genova Aeroporto e bivio A7
- Spezia, D'Angelo: "Tifosi arma in più. Non abbiamo mai rischiato"
- Pedrola e De Luca salvano una brutta Samp: 1-0 a Lecco, è ancora zona play off
IL COMMENTO
Il lavoro per la partecipazione e la democrazia
1 maggio e salari, i nuovi poveri siamo noi