
I ragazzi si erano gettati in acqua dalla vicina spiaggia libera e la corrente li aveva trascinati verso lo stabilimento. "Ho bevuto e riportato un trauma cranico battendo su una pietra - racconta Rocco -. Ringrazio Filippo, perché se non fosse stato per lui, a quest'ora non sarei qui a raccontare. Lancio un appello al Comune si mettano bagnini anche alle spiagge pubbliche".
Dello stesso avviso il figlio del proprietario dello stabilimento dove Rocco lavora. "In estate non si possono gestire flussi di 500-1000 persone. Servirebbero bagnini ogni ottanta metri di spiaggia. E' andata bene, ma non so quanti si sarebbero gettati con quelle onde".
IL COMMENTO
Amt Genova è emblematica: certi servizi toccano al pubblico
Quello strano “maniman” che spira sull’acqua ferma del Waterfront