
Nello specifico viene sottolineato dagli avvocati della discoteca che i filmati usati dalle forze dell'ordine per ricostruire l'accaduto non provengono dalle registrazioni "delle telecamere di proprietà della Baia Srl, presenti presso la discoteca Kaoba, la quale non ha fornito alcuna registrazione poichè la predetta società non ha telecamere nell'area esterna al locale dove si sarebbe verificato il fatto".
Il secondo punto di rettifica riguarda il presunto autore del reato ai danni della ragazza olandese. Gli avvocati affermano che "la sera del fatto, (l'uomo ndr) non era cliente" della discoteca Kaoba e che comunque nessuna persona quella sera all'interno della stessa discoteca avrebbe offerto marijuana alla giovane. Inoltre gli avvocati spiegano che la persona accusata della violenza dalla giovane "non è e non è mai stato un buttafuori del Kaoba”.
IL COMMENTO
Ex Ilva: Cornigliano ha già dato molto, almeno possa pronunciarsi sul piano
L’incubo dell’acciaio che torna a Genova: tra promesse, dubbi e incertezze