Inizierà il 15 ottobre l'udienza preliminare per le 59 persone indagate per il crollo del ponte Morandi, il viadotto autostradale collassato il 14 agosto 2018 causando la morte di 43 persone. Il giudice ha fissato tre udienze alla settimana fino a tutto dicembre. Le udienze verranno celebrate nella tensostruttura nell'atrio del tribunale per rispettare le norme anti contagio.
Le accuse, a vario titolo, sono di crollo doloso, attentato alla sicurezza dei trasporti, omicidio stradale, omicidio colposo plurimo, falso, omissione d'atti d'ufficio e rimozione dolosa di dispositivi per la sicurezza sui luoghi di lavoro. I pm Massimo Terrile e Walter Cotugno con l'aggiunto Paolo D'Ovidio hanno chiesto il rinvio a giudizio anche per Autostrade e Spea, la società che all'epoca si occupava delle manutenzioni.
cronaca
Ponte Morandi, inizia il 15 ottobre l'udienza preliminare per gli indagati
Il giudice ha fissato tre udienze alla settimana fino a tutto dicembre
36 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Venerdì 26 Aprile 2024
Meteo in Liguria, ancora pioggia protagonista: le previsioni
Venerdì 26 Aprile 2024
Viaggio nel cantiere della nuova fermata della metro in piazza Corvetto a Genova
Giovedì 25 Aprile 2024
25 Aprile, il 25 Aprile, il sindaco Bucci: "Genova antifascista"
Venerdì 26 Aprile 2024
La Spezia, "Sotto il segno del porto": lo speciale
Venerdì 19 Aprile 2024
"Liguria chiama Roma risponde": le risposte di Cavo, Basso e Pirondini (ottava puntata)
Ultime notizie
- Attraversamenti pedonali a Genova, nuovi semafori e più luce: ecco la lista degli interventi
- Primocanile - Animali selvatici, tra visite mediche e "l'ora della pappa" all'Enpa
- Spezia, D'Angelo: "Valutiamo Hristov. Pensiamo a noi, non agli altri"
- Al 'Galata' al via gli incontri con i direttori di altri musei italiani
- Scritte contro Bucci, la solidarietà dell'Anpi
- Ventimiglia, vice ministro Rixi: "Lo Stato deve essere presente nei territori di confine"
IL COMMENTO
Il 25 aprile potrebbe essere la festa di tutti. Ma...
Il 25 Aprile è la festa di tutti, anche l’Msi dovette dirgli grazie