cronaca

Il messaggio diretto al ministero dell'Interno. "Risposte da Roma o sarà mobilitazione"
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Trentacinque pattuglie in meno rispetto all'organico previsto. La polizia stradale di Genova soffre per la carenza di personale e una mole di lavoro super a causa degli infiniti cantieri edegli incidenti. E poi c'è caos traffico legato all'esodo estivo con i tanti che nonostante tutto si mettono in viaggio per raggiungere le mete delle Riviere liguri. Le code sono una diretta conseguenza di una rete infrastrutturale che mostra criticità da tutti i punti di vista.


Anche per questo dal Sap arriva la richiesta di un intervento da parte del ministero dell'Interno per sensibilizza le autorità competenti sul problema. "Anche quest’anno, in occasione del tradizionale esodo estivo, ci siamo trovati di fronte all’ennesima emergenza annunciata, con pattuglie costrette a vigilare tratte di cento (100) chilometri nelle autostrade liguri, alle prese pure con dozzine di stranieri che ciclicamente si nascondono all’interno dei veicoli industriali per poi incamminarsi sull’autostrada generando gravi pericoli alla sicurezza verso il confine di Stato. Tutto questo distoglie ulteriori già esigue risorse, che vengono spesso coadiuvate dalle pattuglie destinate alla viabilità ordinaria, lasciando anche le strade statali spesse volte prive di vigilanza" scrive in una nota il sindacato.


E allora fare i conti con il caos autostrade non è facile. Il rischio, denunciato dalla polizia, è quello di non riuscire a coprire tutte le situazioni che si verificano. Una carenza di organico che vale anche per altre realtà del settore in Liguria. a. "I Commissariati e le varie Divisioni delle Questure sono fortemente sotto organico - aggiunge ancora la nota del Sap -, il tutto a discapito del cittadino costretto a lunghe attesa prima di riuscire ad accedere ai vari Uffici per effettuare denunce e pratiche amministrative e con gravi ripercussioni sulla sicurezza dell’intero territorio provinciale, con l’inevitabile disaggio della popolazione che percepisce sempre più un grave senso di insicurezza". E la stessa situazione si ripete in ambito ferroviario.

L'ennesima lettera diretta al ministero a Roma è stata spedita. Senza una risposta la polizia annuncia già che partirà la mobilitazione con il Sap che si dice pronto a organizzare "delle iniziative volte a tutelare sia i poliziotti che i cittadini".