salute e medicina

Entro due mesi l'indiana sarà la prevalente. Fondamentale il vaccino completato con le due dosi
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 Preoccupano i dati degli ultimi studi, spagnoli e israeliani, che dimostrano come alcuni pazienti affetti da Covid siano stati contagiati dalla variante Delta nonostante fossero vaccinati.

Per il professor Giancarlo Icardi direttore del dipartimento di Igiene del San Martino di Genova è sempre necessario "coniugare vaccino e variante Delta. Sappiamo che la vaccinazione con qualunque dei 4 vaccini è il mezzo principe per riuscire a combattere le varie varianti. E se da Israele arrivano notizie che la variante delta sia in grado di contagiare anche un numero di vaccinati, questo non deve spaventare".

Se è vero infatti che non tutti i vaccinati sono protetti dalla variante indiana, "è altrettano vero che le persone vaccinate anche se si contagiano hanno il quadro clinico più sfumato, quasi del tutto asintomatico", spiega il professore.

Resta sempre valido dunque l'invito a completare al più presto la vaccinazione, sapendo che la variante indiana molto probabilmente diventerà predominante entro un paio di mesi, così come fece tra gennaio e marzo in Italia la variante Alfa rispetto al virus capostipite cinese.