cronaca

Il coordinatore Riccardo Raineri ospite della trasmissione Oltre Tutto su Primocanale
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Baschetto blu e maglietta rossa d'ordinanza, gambe ben allenate, ma soprattutto "testa e cuore". Gli angeli della strada sono sbarcati da qualche settimana anche a Genova, dove percorrono, specie di sera e di notte, le via della città portando conforto ai senza tetto: cibo, vestiti, ma anche generi di altra necessità, come i dispositivi per proteggersi dalla zanzare. "Negli ultimi tempi ce li hanno chiesti e noi li abbiamo assecondati, dobbiami ricordarci che di fatto andiamo in... casa loro e quindi bisogna sapersi rapportare agli utenti", ha spiegato ad Oltre Tutto, il programma di approfondimento di Primocanale, Riccardo Raineri, coordinatore della sezione di Genova.



Non a caso per diventare City Angels serve un percorso piuttosto impegnativo
: "Al momento siamo una decina a Genova - racconta Raineri - ma contiamo di crescere. Chi fosse attratto da questa forma di volontariato, perché ricordiamo che siamo tutti volontari, può scrivere a e rispondo io direttamente. Dopo un periodo di formazione, con nozioni tra le altre cose di psicologia, primo soccorso etc, ci si laurea angelo della strada e si comincia l'attività. In genere usciamo a gruppetti di quattro o cinque".



Con la loro presenza i City Angels costituiscono anche un presidio del territorio
. "Ma sempre in maniera discreta - spiega Raineri - e collaborando con le forze dell'ordine, a cui compete la tutela dell'ordine pubblico. Noi collaboriamo anche con altre comunità, come quella di Sant'Egidio e non solo. L'importante è aiutare il prossimo, con la vicinanza, con i beni materiali, con l'impegno. Purtroppo la pandemia ha acuito i problemi e c'è sempre più bisogno anche di noi.Ma servono testa e cuore per svolgere al meglio il nostro servizio".