cronaca

Il capoluogo ha buone performance invece per gli anziani, ma la Liguria non ha posizioni da top ten
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 Nel rapporto del Sole24Ore sulla qualità della vita nelle province italiane pubblicato questa mattina sulle pagine del quotidiano economico, la Liguria non ha posizioni da top ten. La classifica annuale tiene conto di una serie di parametri per analizzare la vivibilità sui territori italiani rispetto a tre fasce di età: bambini, giovani, anziani. E se a vincere per i bambini è Cagliari, per i giovani Ravenna e per gli anziani Trento, per trovare le liguri invece è necessario scorrere con gli occhi verso il basso delle classifiche.

Partiamo dai bambini: questa è la performance peggiore per la città di Genova, 99esima su 107 province, seguita per pochi posti da Imperia (93esima) e La Spezia (69esima). Solo Savona, dall'analisi dei parametri dedicati al benessere dei piccoli, si classifica un po' più in alto raggiungendo la 21esima posizione. Tra i parametri analizzati ci sono sono il tasso di fecondità, gli studenti per classe, le scuole accessibili, scuole dotate di palestre e piscine, i pediatri, la situazione degli asili nido, il verde attrezzato, l'indice sport e bambini.

Per i giovani è Imperia tra le province liguri la migliore: si posiziona infatti 12esima nel rapporto del Sole24Ore sul benessere delle città italiane. Savona è è18esima, La Spezia 32esima, ancora una volta Genova è a fondo classifica: 88esima la sua posizione. Qui tra i parametri dell'analisi ci sono disoccupazione, età media del primo parto, laureati, numero delle persone sposate, bar, discoteche e concerti, i canoni medi di locazione ma anche l'imprenditorialità giovanile.

Va senz'altro meglio, almeno per la Liguria di centro levante, lo stato di benessere per la popolazione anziana. Qui la ligure migliore è La Spezia (13esima in Italia), a ruota seguita da Genova (26esima), mentre va peggio per Savona (58esima) e Imperia (88esima). Tra gli indicatori di questo gruppo sono stati analizzati la speranza di vita a 65 anni, il supporto degli enti locali per trasporti e assistenza domiciliare, il numero di infermieri e di geriatri, biblioteche e orti urbani, l'importo medio delle pensioni.