salute e medicina

Il presidente della Regione e lo stop all'iter molto controverso
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"L'operazione deve essere portata a termine: occorrerà rivedere il bando di gara, renderlo più appetibile. Il risultato di ieri non cambia la situazione". Questa la posizione del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti sulla gara per la realizzazione del nuovo ospedale Galliera a Genova, andata deserta. Ora si apre un nuovo scenario e i tempi per il via ai lavori del nuovo ospedale del centro di Genova rischiano di allungarsi.

"E' un ospedale su cui la città fa conto e un rinnovo su cui abbiamo investito molti soldi anche come sistema sanitario regionale, dando fiducia all'amministrazione del Galliera. Certo, abbiamo bisogno di muoverci in fretta: Galliera, Felettino, ospedale di Taggia, Erzelli sono tutte operazioni complesse che riteniamo di dover portare a termine in questa legislatura. Il ritardo del Galliera è un imprevisto che non ci piace, ma siamo certi - precisa il governatore ligure - che verrà superato".


IN CONSIGLIO COMUNALE -
Ma la questione del Galliera accende gli animi in consiglio Comunale a Genova. Ad attaccare è il capogruppo del M5s Luca Pirondini: "Alla nostra interrogazione, la Giunta ha sostanzialmente risposto che non agirà in autotutela. Non intende, insomma, salvaguardare i cittadini genovesi, cui si vuole imporre, a spese della collettività, un ospedale con meno posti letto - scrive in una nota il rappresentante del M5s -. Al netto dell’ennesimo sgarbo di non ricevere risposte alle nostre interrogazioni dagli assessori competenti, quanto detto oggi in Aula certifica un dato ormai acquisito: la Giunta Bucci è incoerente. Ricordiamo bene quando una certa Lega si dichiarava convintamente contraria al progetto del Nuovo Galliera, perché quei soldi andavano destinati, senza se e senza ma, all'ospedale di vallata”.

IL CONSIGLIO DI STATO - Senza pace dunque il progetto del nuovo ospedale cittadino. Appena pochi giorni fa (il 18 giugno ndr) il Consiglio di Stato ha ribaltato la sentenza del Tar Liguria e ha accolto il ricorso di Italia Nostra contro la costruzione del nuovo ospedale Galliera. L'associazione ambientalista, portavoce dei comitati dei residenti, aveva chiesto l'intervento della magistratura amministrativa sulle delibere del ministero dei Beni Culturali e dello stesso ente ospedaliero, relative al presunto superamento dei vincoli di conservazione della struttura storica. Il Consiglio di Stato recepisce la tesi di Italia Nostra sulla necessità di "migliore tutela" dell'area di Carignano dove sorge dall'Ottocento il Galliera. Secondo i ricorrenti, il piano del nuovo Galliera violerebbe le esigenze di tutela della vecchia struttura: la sentenza impone alla commissione regionale per il Patrimonio la revisione dell'istruttoria sul progetto, in una prospettiva che potrebbe ritardare o addirittura fermare l'iter di avviamento dei lavori. Il percorso nel frattempo è andato avanti ma il bando finito a vuoto imporrà una revisione così come annunciato dallo stesso governatore.


IL PROGETTO - Il nuovo Ospedale si inserisce a valle dell’attuale complesso ospedaliero, nel quartiere collinare di Carignano. Il sito ha un’estensione di circa 26.000 mq e comprende alcune aree libere e alcuni padiglioni oggetto di demolizione non più funzionali alla struttura sanitaria e di alcuna rilevanza storica o architettonica. Complessivamente è previsto un ampliamento rispetto alla struttura esistente di 70.230 mq, per un totale di 404 posti letto e un investimento superiore ai 110 milioni di euro per uno dei primi progetti con committenza pubblica “BIM oriented” d’Italia. "Il minor consumo energetico e la massima efficienza" sono gli obiettivi che si pone il team che ha realizzato il progetto impiantistico del nuovo Ospedale.