cronaca

Nel primo quadrimestre 2021 sono stati 347 in Liguria
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Sette casi nell’aprile 2020, addirittura 80 nell’aprile 2021 mentre sono stati 268 nel periodo tra gennaio e aprile 2020 che sono diventati 347 nel primo quadrimestre 2021. Crescono gli infortuni in edilizia nella nostra regione da quanto emerge nel bollettino mensile dell’Inps.


L'aumento degli infortuni per Andrea Tafaria segretario generale Filca Cisl Liguria è anche una conseguenza della pandemia: "Gli infortuni aumentano per varie cause - spiega - uno per la pandemia, a causa del Covid i lavoratori oltre allo stress fisico hanno e continuano a subire lo stress mentale facendo venire meno la concentrazione; un'altra causa è la fretta di portare a termine le lavorazioni spesso con orari superiori da quelli previsti dal contratto; un'altra casa è l'età avanzata è impensabile che una persona di 60-65 anni svolga il proprio lavoro sulle impalcature, nelle gallerie, nelle lavorazioni stradali".


I dati testimoniano la necessità di una svolta immediata.
"Così non si può più andare avanti – sottolinea Tafaria - chiediamo a gran voce più formazione per chi inizia a lavorare nel settore e stiamo lavorando in questa direzione. Inoltre chiediamo più assunzioni presso gli enti competenti, quindi più ispettori del lavoro e più ispettori dell'Inail per vigilare in modo assiduo i cantieri. Servono tavoli tecnici permanenti tra questi soggetti e i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali che sono figure importantissime nei cantieri insieme ai tecnici paritetici per la sicurezza delle scuole edili. Ognuno deve fare la sua parte, altrimenti non riusciremo a fermare questa situazione. Crediamo inoltre che servano anche risposte rapide sui provvedimenti da adottare: la Filca Cisl nazionale da tempo chiede la patente a punti per tutte le aziende: non si può permettere di avere realtà che possono continuare a lavorare anche senza avere requisiti fondamentali sulla sicurezza per i lavoratori".