
Il 23 gennaio 2019, data in cui venne a Genova il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per i 40 anni dall'uccisione di Guido Rossa, in salita Santa Brigida comparvero alcune scritte. "Guido Rossa infame", Mara Cagol, Tino Viel, Gianfranco Zoja vivono" era stato vergato sui muri. Il sostituto procuratore della Dda Federico Manotti aveva iscritto cinque anarchici, oltre che per imbrattamento aggravato e apologia, anche per associazione a delinquere con finalità di terrorismo e aveva chiesto l'arresto rigettato dal gip. I cinque erano stati identificati dagli investigatori della Digos attraverso le telecamere di sorveglianza.
IL COMMENTO
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Le BR rapiscono Mario Sossi e Genova entra nell’incubo terrorismo