cronaca

Oggi convocata l'assemblea di Atlantia
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"Se questa cosa avvenisse sarebbe una uccisione ulteriore dei nostri cari, la fine della democrazia". Così Egle Possetti, presidente del Comitato ricordo vittime Ponte Morandi nel giorno della convocazione dell'assemblea di Atlantia che potrebbe essere decisiva per la fine delle trattative per il passaggio del controllo di Autostrade per l'Italia a Cassa Depositi Prestiti. (LEGGI QUI)


"Ovviamente Atlantia non può rifiutare Cdp
visto che si tratta sostanzialmente di un regalo: i debiti e i risarcimenti se li accolla Cdp. Ricordo che abbiamo fatto un esposto in procura a Roma per la verifica della situazione finanziaria e la richiesta di sequestro che però non ha avuto alcuna risonanza mediatica".


"Evidentemente - sottolinea - quello che abbiamo da dire non interessa a nessuno e questa è una cosa terribile. Noi non abbiamo fatto altro che cercare di sostenere i diritti dei cittadini. Pensate che ci sono cittadini comuni che si sono pagati spazi sui giornali per dire che questa è un'operazione assurda". Secondo Possetti "sarebbe urgente verificare chi sono i soci di Cdp in questa operazione. E' opportuno capire se uno non sia socio dell'altro".


"Evidentemente se si è deciso di pagare tutti questi miliardi ad Atlantia per avere la società autostrade, significa che chi ha deciso di pagarlo ritiene la società adempiente
e dal nostro punto di vista con quanto avvenuto avremmo qualche grande dubbio - conclude Possetti - speriamo che in questo mese che resta a Cdp per prendere la decisone finale ci si sia un ripensamento. Credo che gli italiani si meritino trasparenza e quindi se sarà deciso di pagare questi soldi dovranno dire apertamente che la riterranno adempiente nei suoi obblighi contrattuali. Anche questo è democrazia".