politica

Dichiarazione del presidente del Ducale provoca un botta e risposta con Mai, capogruppo verde in Regione
2 minuti e 18 secondi di lettura
 Nuova polemica che vede al centro Luca Bizzarri, l'attore comico genovese presidente della Fondazione cultura di Palazzo Ducale, nominato in quel ruolo agli avvii del primo mandato in Regione di Toti, stavolta nel mirino della Lega. Il partito verde non ha gradito le sue dichiarazioni sulla vicenda Maneskin. "Non ho ben capito perché un cantante debba fare un test antidroga dopo aver vinto un festival. Anche perché così Paganini non ne avrebbe mai vinto uno - aveva scritto su Facebook l'attore - quando la smetteremo di considerare la droga un problema etico forse potremmo cominciare a capire qualcosa della droga, ad affrontarne l'uso e gli abusi un poco più seriamente evitando il moralismo ipocrita che pervade ogni momento di questa disgraziata epoca". A sostegno della sua tesi, Bizzarri ha anche postato un breve video di Vasco Rossi che dice ironicamente: "Lo faccio anche io il test antidroga".

ATTACCO - Pronta la reazione di Stefano Mai, capogruppo della Lega in consiglio regionale della Liguria: "L'ennesimo commento sui social network di Luca Bizzarri sull'uso di droghe non lascia spazio a equivoci. La Lega oggi ha quindi depositato un'interrogazione in Regione Liguria per chiedere al governatore Giovanni Toti come intenda affrontare le irresponsabili dichiarazioni del presidente della Fondazione Palazzo Ducale e quali azioni intenda perseguire sulla compatibilità fra il ruolo istituzionale e le reiterate dichiarazioni pubbliche sul consumo di sostanze stupefacenti, che appaiono in grave contrasto con le finalità dell'ente che Bizzarri presiede".


REPLICA -
La replica di Bizzarri è puntuta: "Mi piace quando ci sono delle figure istituzionali che candidamente ammettono di non capire l'italiano scritto".

FRECCIATE -
Non è la prima volta che le posizioni pubbliche dell'attore creano malumori nel centrodestra ligure. Era successo, ad esempio, in occasione dell'inaugurazione del nuovo ponte Genova San Giorgio, quando il presidente del Ducale aveva criticato apertamente l'aspetto spettacolare dell'evento. Un anno fa, però, la Lega sembrava allineata a Bizzarri, mentre le critiche erano piuttosto rivolte al sindaco e commissario Marco Bucci. A rispondere a Bizzarri, seppur non citandolo direttamente, era stato il presidente della Regione Giovanni Toti ricordando come lo stesso attore fosse stato uno dei presentatori del concerto del 14 giugno 2019, organizzato da uno sponsor privato per ricordare la tragedia e trasmesso in diretta tv su una rete nazionale. Da lì, il dissidio Toti-Bizzarri si era inasprito, fino ad accreditare le voci di una rimozione dell'attore dalla presidenza.

BILANCIO -
Voci che si erano intensificate nel giugno di un anno fa, quando il sindaco Bucci si era espresso criticamente sul rinvio dell'approvazione del bilancio consuntivo del 2019, mentre Bizzarri accusava sindaco e governatore di non aver mai partecipato all'inaugurazione di un'iniziativa di Palazzo Ducale. Adesso, il capitolo Maneskin.