La confisca di questa mattina fa seguito al sequestro dei beni operato nel mese di luglio 2020 a seguito di una proposta di applicazione della misura di prevenzione patrimoniale inoltrata dal Direttore della Dia e al termine di complessi accertamenti economico-patrimoniali. Il Tribunale di Torino ha quindi disposto la confisca degli immobili ritenendoli reinvestimento dei proventi di vari reati commessi dall'uomo in un lungo arco temporale che spaziano negli ultimi decenni, tra le quali, non da ultime, quelli di associazione a delinquere finalizzata alla commissione, nelle provincie di Pavia, Piacenza, Brescia e Bergamo, di numerose rapine in ville e in abitazioni. Queste rapine, già oggetto d'indagine nell'anno 2015, erano state commesse mediante l'impiego di falsi segni distintivi delle forze dell'ordine (tesserini, placche e lampeggianti) da uomini che si presentavano travestiti da carabinieri, ingannando le vittime che, in buona fede, concedevano cosi' libero accesso alle proprie abitazioni. In questo modo, la banda era riuscit a impossessarsi, oltre che di denaro contante, di gioielli, orologi di pregio, autovetture, armi e beni di consumo elettronici di rilevante valore.
cronaca
Savona, sequestrati 3 milioni di immobili a un nomade specialista di rapine in villa
L'uomo capeggiava una gang che si presentava nelle case indossando divise da carabiniere
1 minuto e 12 secondi di lettura
La confisca di questa mattina fa seguito al sequestro dei beni operato nel mese di luglio 2020 a seguito di una proposta di applicazione della misura di prevenzione patrimoniale inoltrata dal Direttore della Dia e al termine di complessi accertamenti economico-patrimoniali. Il Tribunale di Torino ha quindi disposto la confisca degli immobili ritenendoli reinvestimento dei proventi di vari reati commessi dall'uomo in un lungo arco temporale che spaziano negli ultimi decenni, tra le quali, non da ultime, quelli di associazione a delinquere finalizzata alla commissione, nelle provincie di Pavia, Piacenza, Brescia e Bergamo, di numerose rapine in ville e in abitazioni. Queste rapine, già oggetto d'indagine nell'anno 2015, erano state commesse mediante l'impiego di falsi segni distintivi delle forze dell'ordine (tesserini, placche e lampeggianti) da uomini che si presentavano travestiti da carabinieri, ingannando le vittime che, in buona fede, concedevano cosi' libero accesso alle proprie abitazioni. In questo modo, la banda era riuscit a impossessarsi, oltre che di denaro contante, di gioielli, orologi di pregio, autovetture, armi e beni di consumo elettronici di rilevante valore.
TAGS
TOP VIDEO
Sabato 23 Settembre 2023
Primogiornale - l'edizione del 23 settembre on demand
Sabato 23 Settembre 2023
Maltempo su Genova, grandine su gran parte della città
Sabato 23 Settembre 2023
Dall'archivio storico di Primocanale: 2006, Giorgio Napolitano a Genova
Sabato 23 Settembre 2023
Millevele Iren 2023, il presidente Toti: "Un appuntamento irrinunciabile"
Sabato 23 Settembre 2023
Millevele Utility Cup, l'equipaggio femminile di Iren: "Vogliamo vincere"
Sabato 23 Settembre 2023
Dall'archivio storico di Primocanale: 2012, Giorgio Napolitano a Borghetto Vara
Sabato 23 Settembre 2023
Il film della settimana: 'Io capitano', un manifesto contro la brutalità
Ultime notizie
-
Allarme cinghiali anche in autostrada: automobilista ne investe uno a Nervi
- Spezia, Alvini: "Loro più bravi di noi. Non siamo stati all'altezza"
- Congresso Lega, Salvini a Genova: "Qui governeremo per anni"
- Lega, alla presenza di Salvini è stato eletto segretario regionale Rixi
- Pieve Ligure, due uomini scompaiono in mare: ritrovato cadavere di un polacco
- Frana Struppa, riapre entro sera una corsia di via Trossarelli
IL COMMENTO
Gronda? Riprendere subito il progetto del nodo di Genova del 2001
Il Salone, il sindaco, il traffico e l'eterno problema di Genova