Aveva riconvertito in immobili ubicati in Liguria in provincia di Savona, Lombardia e Piemonte, del valore di oltre 3 milioni di euro, i ricchi proventi di una sequenza di rapine in villa. La Direzione Investigativa Antimafia, dopo una lunga attività di indagine dei carabinieri di Pavia e Asti, hanno notificato un provvedimento di confisca emesso dal Tribunale di Torino nei confronti di un nomade, residente ad Asti.La confisca di questa mattina fa seguito al sequestro dei beni operato nel mese di luglio 2020 a seguito di una proposta di applicazione della misura di prevenzione patrimoniale inoltrata dal Direttore della Dia e al termine di complessi accertamenti economico-patrimoniali. Il Tribunale di Torino ha quindi disposto la confisca degli immobili ritenendoli reinvestimento dei proventi di vari reati commessi dall'uomo in un lungo arco temporale che spaziano negli ultimi decenni, tra le quali, non da ultime, quelli di associazione a delinquere finalizzata alla commissione, nelle provincie di Pavia, Piacenza, Brescia e Bergamo, di numerose rapine in ville e in abitazioni. Queste rapine, già oggetto d'indagine nell'anno 2015, erano state commesse mediante l'impiego di falsi segni distintivi delle forze dell'ordine (tesserini, placche e lampeggianti) da uomini che si presentavano travestiti da carabinieri, ingannando le vittime che, in buona fede, concedevano cosi' libero accesso alle proprie abitazioni. In questo modo, la banda era riuscit a impossessarsi, oltre che di denaro contante, di gioielli, orologi di pregio, autovetture, armi e beni di consumo elettronici di rilevante valore.
19° C
                                LIVE
                            
						
                    
                
IL COMMENTO
- 
				
					
												
						Luigi Leone
					 
					
						Lunedì 03 Novembre 2025
						
							 
				 
			 
					- 
				
					
												
						Mario Paternostro
					 
					
						Domenica 02 Novembre 2025
						
							 
				 
			 
		
	
leggi tutti i commentiSalis contro le primarie, sconfessata l'elezione di Schlein a segretaria Pd
E se la Salis va a Roma, che vada, il Pd ora ha Terrile in pista