motori

I primati conquistati a Nardò con Gianmaria Aghem alla guida
1 minuto e 27 secondi di lettura
Sette record di velocità, tutti registrati sui 12600 metri dell’anello di Nardò, il circuito pugliese celebre in tutto il mondo per aver fatto da sfondo a grandi imprese in campo automobilistico e per aver “svezzato” innumerevoli prototipi divenuti poi modelli di serie.

E’ ricco il bottino portato a casa da Gianmaria Aghem, imprenditore e pilota torinese che ebbe una vera e propria folgorazione osservando la Bertone Zer, prima auto da record elettrica made in Italy che negli anni ’90 aprì di fatto la strada alla svolta epocale verso la propulsione alternativa che stiamo vivendo in questi anni. Proprio alla Zer si ispira la creatura di Aghem, la Blizz Primatist.

Quattro record nella categoria sotto i 500 kg ed altri tre in quella fino a 1000kg di peso su diverse distanze sono il palmares con cui Aghem e la sua Blizz Primatist, sono tornati da Nardò lo scorso 2 maggio. Un vero e proprio siluro in fibra di carbonio, con le forme che ricordano la mitica Zer, interamente prodotto in Italia da aziende leader come la valdostana Podium Engineering e la Carbonteam di Saluzzo (CN).

“Sono davvero soddisfatto” ha dichiarato Aghem “È stato un weekend incredibile ed emozionante. Questi record sono il frutto di un grande lavoro e di un grande team, e voglio ringraziare di cuore tutte le persone che hanno creduto in questo progetto. Blizz Primatist non è solo una monoposto elettrica, ma anche un profondo studio nel campo dei veicoli ad emissioni zero. Il nostro obiettivo era dimostrare che una vettura alimentata da sole batterie può percorrere lunghe distanze e ad una velocità fino a pochi anni fa inimmaginabili. E credo proprio che ci siamo riusciti!”