politica

Il dibattito si è acceso anche a livello locale
2 minuti e 15 secondi di lettura
È bufera sul disegno di legge Zan: la proposta arrivata dal deputato del Pd Alessandro Zan resta ancora ferma in Senato. Ad osteggiarla non più solo la Lega, poiché arrivano delle critiche anche da alcuni nel centrosinistra che la accusano di essere “troppo pasticciata”. Il dibattito si è acceso nuovamente anche sui social con il caso di Malika a Castelfiorentino, cacciata di casa dai propri genitori poiché lesbica.

Qualche mese fa un caso di discriminazione accadeva invece proprio a Genova. La storia è quella di Camilla Cannoni che ha subito atti vandalici da parte dei vicini di casa “perché sono lesbica. All’inizio non venivo presa di mira per questo, c’erano solo delle divergenze e dei dissapori. Poi è stata un’escalation fino a che una mattina non mi sono ritrovata le quattro gomme dell’auto bucate e uno specchietto divelto”, racconta a Primocanale nella trasmissione Liguria 2021. “Ho pubblicato un video che è subito diventato virale, ad oggi conta più di un milione di visualizzazioni. Fortunatamente la denuncia e l’intervento delle forze dell’ordine è bastato per stemperare gli animi, ma questi fenomeni d’odio accadono tutti i giorni”. Camilla su Tik Tok chiede una legge contro l'omofobia, parla di ddl Zan e sostiene nei suoi video con orgoglio i diritti Lgbtq+.

Ma la Lega, è ferma sulle sue posizioni. A chiarirle è stato Stefano Mai, consigliere regionale della Lega: “Non crediamo che sia da punire più duramente l'autore di un gesto discriminatorio o di violenza se la vittima è un disabile, un anziano, un omosessuale rispetto ad una persona qualsiasi. Noi siamo per ampliare la normativa a tutela dei più deboli per colpire ancora più duramente gli autori di questi gesti. Bisogna combattere la grande ignoranza dilagante, che c’è, con azioni di formazione e al tempo stesso implementare la sicurezza nelle città, con la videosorveglianza e azioni concrete per evitare qualsiasi tipo di atto denigratorio”.

Nel dibattito all’interno degli studi di Terrazza Colombo, si inserisce anche il Pd. Proprio a inizio febbraio era stata presentata una mozione in Consiglio regionale a sostegno del disegno di legge, respinta con 18 voti contrari. Il consigliere regionale Armando Sanna in poche parole ha ribattuto: “Corriamo ad approvare questa legge. È vero che dobbiamo essere presenti anche nelle scuole su questi temi, è grave che oggi siamo ancora a discutere su cosa bisognerebbe fare. Ancora una volta i tempi della politica portano le persone a non credere in noi e a non denunciare. Non possiamo ancora oggi dire ‘cosa dovevamo fare’”.