cronaca

Disagi cronici per i numerosi pendolari della zona
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 Il comitato viabilità Valle Stura plaude al passaggio della Strada Provinciale 456 dalla Provincia di Alessandria ad Anas Piemonte.

“Adesso attendiamo – sottolineano i cittadini del comitato - la vicina cantierizzazione dei lavori sulla frana all’altezza della località Gnocchetto. Ma proprio il fatto che sarà aperta solo (teoricamente) a settembre 2021 comporta il prolungamento del disagio per tutti quelli che, per svariate esigenze, si spostano tra Valle Stura e Basso Piemonte (studenti, pendolari, visite mediche, acquisti ecc…) per molti, troppi mesi ancora. Oltre a ciò, nel tratto di autostrada tra Masone ed Ovada (e viceversa) permane un cantiere continuo con restringimenti e scambi di carreggiata che, oltre ad essere pericolosi per chi viaggia, allungano i tempi di percorrenza. Problemi a cui si aggiunge il pedaggio tutt’ora in essere, con l’eterna e, ad oggi, inesaudita promessa della sua eliminazione fino a quando la viabilità ordinaria continuasse ad essere così martoriata. E non dimentichiamoci l’ormai “eroica” (al pari di chi la percorre) strada del Termo che ha resistito finora ad un traffico fuori dalla sua portata, mostrando ormai diversi segni di cedimento sull’asfalto che fanno temere ulteriori difficoltà per il transito nei prossimi mesi”.
Quindi la richiesta: “Chiediamo che si possa garantire un transito sulla SS456 all’altezza della frazione Gnocchetto a senso unico alternato regolato da semaforo, come avviene già, con il cantiere esistente, presso la frana della stazione FS di Campo Ligure, magari sfruttando anche la corsia esistente lato Stura, ad oggi non asfaltata, ma che permetterebbe di allargare l’area di cantiere e nel contempo il transito dei veicoli. Crediamo che tanti mesi di disagio e di pazienza inesauribile dei viaggiatori meritino uno sforzo aggiuntivo”.