cronaca

Luigi Massone, titolare dell'Antica Latteria di Fossatello, ha gli occhi lucidi: "Faccio tanti sacrifici per non chiudere"
1 minuto e 57 secondi di lettura
"La via è degradata, i clienti sono spariti, io lavoro perchè tanti mi conoscono, ma il passaggio non c'è più, i turisti sono spariti, ci sono tante saracinesche abbassate, hanno chiuso dodici negozi, sono tantissimi..."

E' avvilito Luigi Massone, sessant'anni, da trentadue titolare dell'Antica Latteria di via Fossatello
, nel cuore del centro storico: "Qui si lavora male, zona arancione, gialla, arancione, gialla, si lavora male, loro pensano che si lavori con l'asporto, non è vero, non si vende nulla, non si vende un succo di frutta, non vendiamo i nostri prodotti, abbiamo dei bellissimi prodotti liguri".

Il barista è molto amareggiato e mentre parla senza pause, come se avesse bisogno di farlo, ha gli occhi lucidi: "Sì mi emoziono, sono fatto così. Purtroppo l'altro sabato mattina un vigile della polizia locale in borghese mi ha multato. Erano le 8,30 del mattino, la strada era deserta e in strada c'ero solo io, io che da 32 anni tutte le mattine apro alle 6, genovese e orgoglioso di esserlo, mi sento contestare dal vigile che un cliente stava addentando una brioches nel negozio. Per questo ha dato una multa da 400 euro a me e 400 al cliente, mi sembra di essere una persona rispettosa, ma questa è una cosa scorretta, vergognosa, molto vergognosa, qui si fanno i salti mortali per pagare le tasse, andare avanti, abbiamo tante spese, l'affitto, il commercialista, le bollette, la luce, facciamo tanti sacrifici per tenere aperto, in questo centro storico che purtroppo sta morendo...".

L'esercente poi si racconta come per ribadire il suo amore per il centro storico e per il suo lavoro: "Io ho la licenza per la panna montata, dovreste assaggiarla, siamo rimasti in cinque ad averla a Genova, ancora perchè piano piano stanno sparendo, io ne sono orgoglioso, ma nessuno ci aiuta, per il covid ho ricevuto solo i primi ristori e siamo stati chiusi un mese, ma vabbè stringo i denti, anche se ho sessant'anni, voglio finire bene come ho iniziata, ma così ci ammazzano".

Massone conclude con un'ultima considerazione: "Basta venire qui e vedere, le parole sono non servono, sono tutti extracomunitari, ormai aprono solo caf per i migranti, caf di qua, caf di là,  come si a lavorare, era il centro storico più bello d'Italia: è morto!".