economia

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Con la rinuncia della Cassa Centrale Banca (CCB) a esercitare l’opzione per diventare partner di  Carige SpA  si è tornati  al maggio 2019 quando il fondo americano   Black  Rock  aveva interrotto  le trattative aprendo una fase di incertezza  su futuro della banca ligure.


Con il necessario realismo occorre prendere atto che :

a) E' la seconda volta di un possibile partner o acquirente che sfugge  al Fidt.

Il riconoscimento della natura privata  delle risorse  di quest’ultimo, ottenuto con la recente  sentenza della Corte di  Giustizia UE ,fa sorgere  un’esigenza : l’esigenza di rafforzare al più presto la governance, e quindi l’operatività  del Fidt.

b)  "Carige spa prosegue nel suo percorso  di rilancio industriale ,forte  dell’azione impressa dagli Organi Collegiali, dall’Amministratore Delegato, dal personale tutto" ( Giuseppe Boccuzzi Presidente Carige SpA)

c)  "L’elevata qualità dell’attivo, l’adeguatezza dei mezzi patrimoniali rispetto alle attuali previsioni regolamentari continueranno ad essere il fulcro del piano di rilancio che ha consentito a Carige di essere,  in piena pandemia , primo protagonista nel sostegno a imprese e alle famiglie in particolare in Liguria". ( Francesco Guido  AD Carige spa).

d) Il Fondo Interbancario di Tutela  sui  Deposit (Fidt) potrà stare in Carige almeno ancora per un anno. Ci sarà quindi tutto il tempo per valutare altre opzioni  funzionali al consolidamento e al rilancio dell’Istituto genovese.

e) Ha ragione il Presidente della Regione Liguria quando afferma " la politica meno si occupa di banche e meglio è, visto quello che è accaduto in passato proprio per colpa di una politica impicciona".

f) Non è pensabile ipotizzare la nascita di una banca pubblica con l’aggregazione di Monte dei Paschi di Siena, la Banca Popolare di Bari e la Carige SpA., come hanno suggerito alcuni Parlamentari di maggioranza.

Non si può tornare indietro di 30 anni quando la politica nominava il 90 %  degli amministratori delegati e Presidenti  delle Banche – Casse di Risparmio  e il Financial Times   giudicava il sistema bancario italiano agonizzante (1990).

g) Vale la pena ricordare  che , in ogni caso, prima di far partire altre ipotesi di aggregazioni o fusioni  occorre rapportarsi con la BCE  che, esercitando  la vigilanza  europea sui primi 20 Istituti  di Credito  Italiani ,  deve fornire il proprio consenso a operazioni di  fusione e  accorpamento di Carige spa.

h) Il Premier Draghi e il Ministro dell’Economia  Franco hanno competenza ed esperienza per governare al meglio , assieme alla Bca d’Italia , future  aggregazioni e fusioni  all’interno del sistema bancario italiano.

i) E' possibile, è realistico immaginare che nella partita Carige spa possano avere un ruolo Istituti di dimensione nazionale e internazionale  come il Credit Agricole, la BPER Banca Popolare dell’Emilia Romagna, il BPM Banco Popolare di Milano.


* Deputato della Repubblica dal 1987 al 1994, Senatore della Repubblica dal 1994 al 2013