Gli scattisti cercheranno di scappar via sul Poggio, qualcuno cercherà di sorprendere nella picchiata verso l'Aurelia, i velocisti - a secco di vittorie da cinque anni - cercheranno di reggere l'urto e sparare la loro unica cartuccia nei metri finali.
I favoriti sono comunque i tre dominatori recenti delle corse in linea. Wout van Aert, campione in carica (nella foto, l'arrivo 2020), insegue il bis dopo aver dimostrato alla Tirreno-Adriatico una gamba piena e rotonda (è arrivato secondo, dietro l'imprendibile Pogacar); Julian Alaphilippe, trionfatore nel 2019, vuole dimenticare la beffa al fotofinish dell'anno scorso; Mathieu van der Poel, fresco vincitore delle Strade Bianche e di due tappe della Corsa dei Due Mari, sogna la definitiva consacrazione, rientrando in quello stretto novero di atleti capaci di festeggiare in Riviera e al Fiandre.
Ma gli outsider non mancheranno: Sagan resta un tre volte campione del mondo e per due volte tradito a pochi metri dal traguardo di via Roma; Schachmann arriva dal successo alla Parigi-Nizza; Kwiatkowski è un corridore forte quanto astuto. I velocisti invece si augurano un arrivo a ranghi completi con Ewan, Bennett, Bouhanni e Demare pronti a mangiarsi l'arrivo di via Roma a più di 70 chilometri all'ora. E gli italiani? Nibali promette spettacolo sul Poggio, Ganna può sorprendere, Viviani e Nizzolo aspettano lo sprint. Canovaccio tradizionale, data tradizionale, percorso più o meno tradizionale.
Dopo l'unicum del 2020 - con un'edizione stravolta da Covid, corsa l'8 agosto e portata in Piemonte per le proteste dei sindaci della provincia di Savona - si torna a costeggiare il Mar Ligure lungo l'Aurelia. L'unica modifica è il taglio del Turchino, invalicabile per una frana, e sostituito dal Colle di Giovo, con la discesa successiva verso Albisola per poi svoltare verso i canonici tre Capi (Mele, Cervo, Berta), la Cipressa e il decisivo Poggio. Sarà una corsa più lunga: 299 chilometri di asfalto, fatica e sudore. Mancherà però il calore del pubblico all'arrivo. Un'ordinanza emanata ieri dal sindaco Alberto Biancheri vieta gli assembramenti e dispone la chiusura dei negozi, dalle 14,30 e fino a fine corsa, nell'ultimo chilometro di gara. Non mancheranno certo le emozioni. Rien ne va plus. Come un giro di roulette.
IL COMMENTO
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