sport

Covid e sport, le piscine di Albaro: "Sopravviviamo ma non basta, fa male vedere la piscina semivuota"

L'ex campione di nuoto e gestore dell'impianto Luca Baldini: "Pochi introiti, situazione difficile"
59 secondi di lettura
Ex campione del mondo di nuoto e ora gestore dell'impianto delle piscine di Albaro: Luca Baldini ci parla delle difficoltà avute e che si continuano ad avere a causa della pandemia anche negli impianti sportivi delle piscine di Albaro, dove prima si allenavano più di 1000 persone mentre ora se ne contano solo un centinaio.


"Resistiamo a fatica, adesso grazie all'intervento della società CMA che tiene dei corsi di sicurezza per i marittimi, ci hanno consentito, con un contributo extra, di riaprire per tenere questi corsi. Gli agonisti sono tornati ma non fruttano nulla dal punto degli introiti, loro hanno già una convenzione che permette loro di venire ad allenarsi tranquillamente.L'accesso è consentito solamente agli atleti professionisti."


"Tenere vivo l'intero impanto costa 4.500 euro al giorno, se fosse tutto attivo; adesso a regime ridotto tenendo solamente la piscina interna ci aggiriamo sui1500 euro. Abbiamo avuto dei casi di positività tra gli atleti delle squadre ed in quel caso abbiamo prontamente fermato sia gli atleti che tutti i componenti del gruppo. Ma sin dall'apertura del 25 maggio abbiamo adottato tutte le contromisure per contenere la pandemia rispettando i protocolli."



 





 
 

 
TAGS