cronaca

Da lunedì cambia nuovamente la cartina dei 'colori' in Italia
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Liguria verso un ritorno in zona arancione: nonostante le misure restrittive sull'estremo ponente ligure abbiano sortito un effetto positivo, con un alleggerimento della pressione ospedaliera in quell'area compresa tra Ventimiglia e Sanremo, nonostante la chiusura delle scuole superiori, l'indice Rt sfiora qualche numero decimale sopra l'1, poiché è pari all'1.08%. Almeno fino a lunedì 29 marzo la Liguria resterà nella fascia arancione. Di conseguenza scatta la chiusura di ristoranti e bar in presenza, dell'università e dei musei. Verrà prolungata anche la Dad al 100% per gli istituti superiori, come la scorsa settimana. 


"Anche se l’occupazione dei letti in terapia intensiva e la disponibilità di posti negli ospedali sono sotto controllo, purtroppo paghiamo ancora l’incidenza che era molto alta nel Ponente ligure: con le misure restrittive che abbiamo applicato i dati sono migliorati ma purtroppo la diffusione del virus negli scorsi giorni ha influenzato il nostro Rt", così il presidente Giovanni Toti in un lungo post su Facebook. "La Liguria resta comunque tra le regioni che meglio stanno combattendo il Covid: la scorsa settimana eravamo gli unici in zona gialla, circondati da regioni in zona arancione, ora potremmo passare in arancione mentre le altre rischiano la zona rossa e questo dimostra ancora una volta che le nostre misure, mirate, solo dove serve, stanno funzionando. Così come la decisione di far tornare precauzionalmente le scuole alla didattica a distanza: i dati evidenziano che il numero di classi in quarantena nella nostra regione nella prima settimana di marzo è triplicato rispetto allo stesso periodo del mese precedente e speriamo che con queste misure lungimiranti la curva torni a decrescere".


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Ma anche nel resto d'Italia le cose non sono di certo migliorate: se le previsioni saranno confermate rimarrebbero in giallo soltanto Valle d’Aosta, Calabria e Sicilia. Fascia bianca invece per la Sardegna. Lombardia e Veneto sono a rischio rosso, così come il Piemonte. Ma la situazione è grave anche in Friuli Venezia Giulia, con Rt pari a 1.3, Emilia Romagna che ha già diverse aree rosse e Campania, dove l'Rt è 1.7. In Toscana, invece, l'Rt è pari a 1.22 ma gli ospedali sono saturi. 

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Nel frattempo è attesa per sapere quali saranno le misure che verranno adottate per contrastare la pandemia. Nella giornata di venerdì verranno comunicate ufficialmente, ma i contenuti del decreto legge sono già stati in parte ipotizzati. Si pensa ad una stretta che, come per Natale, vedrà i giorni festivi e prefestivi in zona rossa per tutti, fino a Pasqua. Ciò comporterebbe nuove chiusure per bar e ristoranti, che però potrebbero continuare a lavorare con l'asporto e le consegne a domicilio. Di contro sembra allontanarsi la prospettiva della riapertura di cinema e teatri per il 27 marzo. Molto probabile anche l'allungamento del periodo dello stop alla circolazione tra regioni. Tutte le misure, sia il cambio di colore, sia le strette nel weekend e nei giorni festivi dovrebbero entrare in vigore a partire da lunedì