cronaca

"Combattere il virus si può, senza costringere gli italiani a tornare esattamente a un anno fa. Proviamoci"
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 "Combattere il virus si può, senza costringere gli italiani a tornare esattamente a un anno fa. Proviamoci". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti stamani via Facebook ribadisce l'invito al Governo Draghi a non introdurre restrizioni generalizzate anti covid a un anno dal primo lockdown. "Da poche ore abbiamo superato la tragica soglia delle 100 mila vittime da inizio emergenza e si ipotizza un nuovo mini lockdown in tutta Italia - commenta -. Il virus continua a far male, è vero, ma oggi sappiamo come combatterlo e abbiamo una preziosa arma in più, i vaccini. Per questo sono contrario all'ipotesi di una chiusura generalizzata, che non gioverebbe né al contenimento della pandemia né a un Paese ridotto ormai allo stremo".


Il 10 marzo 2020 l'Italia entrava in lockdown e faceva i conti con il primo Dpcm di una lunga serie. Oggi si è tenuta la riunione del Comitato tecnico scientifico chiesta dal governo per valutare la possibilità di eventuali nuove misure restrittive alla luce dell'aumento dei contagi. Rafforzare le misure per le zone gialle, con l'obiettivo di ridurre i contatti tra le persone; zone rosse locali con misure più stringenti e severe, sul modello Codogno, chiusure nei fine settimana, come già fatto durante le vacanze di Natale. Sono alcune delle indicazioni date al governo alla luce dell'aumento dei contagi. Gli esperti avrebbero anche segnalato la necessità di ridurre l'incidenza per ristabilire il contact tracing.