cronaca

Scoperto dopo le lamentele dei clienti per problemi al motore delle auto
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Era l'acqua a essere presente in gran parte all'interno del carburante. La guardia di finanza del comando provinciale di Savona, durante i controlli, ha scoperto, a Cairo Montenotte, lungo la strada provinciale, una stazione di servizio, di una nota azienda nazionale, che erogava carburante con una rilevante percentuale di acqua.


Le Fiamme Gialle sono intervenute a seguito di numerose lamentele di clienti, che avevano avuto problemi al motore, dopo aver rifornito i propri mezzi nel distributore in questione.

Nel corso dell’intervento ispettivo, sono state controllate le autorizzazioni previste in materia di erogazione carburante, sono state rilevate le giacenze dei prodotti petroliferi contenuti nelle cisterne dell’impianto, attraverso specifico controllo metrico e si è proceduto al prelevamento di campioni al fine di accertare la qualità dei prodotti.

A seguito delle analisi speditive effettuate con strumenti idonei a verificare la composizione degli idrocarburi, si è accertato che all’interno dei serbatoi di gasolio e della benzina, c'era una rilevante presenza di acqua, oltre il limite consentito dalla normativa comunitaria di riferimento.

Accertata l’irregolarità, è immediatamente scattato il sequestro delle cisterne e delle pompe di erogazione, per un totale di circa 23 mila litri di benzina e circa 6.300 litri di gasolio.

Il titolare dell’impianto è stato denunciato per frode in commercio.

La Compagnia di Savona, in un altro intervento, ha individuato in Celle Ligure una superfice recintata attigua a una pubblica via, dov' erano stoccate numerose bombole per GPL senza nessuna accortezza per la sicurezza e l’incolumità delle persone e delle abitazioni vicine.

Il proprietario del sito era in possesso del previsto certificato di prevenzione incendi, ma per un quantitativo notevolmente inferiore rispetto a quello realmente detenuto.

I Finanzieri hanno quindi proceduto al sequestro di 53 bombole contenenti circa 750 kg. di G.P.L., risultate in eccedenza rispetto alla capienza prevista dall’autorizzazione ed alla denuncia del proprietario dell’area per omessa denuncia di materiale esplodente.