cronaca

Sono 47 le classi in provincia di Imperia in quarantena
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 La Liguria tornerà in zona gialla da lunedì, tranne per il distretto sanitario 1 e il 2 della Asl 1 dove restano le restrizioni previste fino al 5 marzo. Secondo i dati del monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità, che rivelano come l’Rt medio, in Italia, sia stabile, a 0,99. E Sanremo sarà blindata la prossima settimana ancora di più anche per il Festival.


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Questo alla luce dei contagi. Sono 47 le classi in provincia di Imperia, che sono state messe in quarantena, nella settimana dal 15 al 21 febbraio: sono 131 scolari e 32 operatori scolastici i positivi. E' quanto risulta dal settimanale report dell'Asl1 Imperiese. In particolare: 8 sono le classi in quarantena per la scuola dell'infanzia; 14 per la primaria; 8 per le medie (secondarie di primo grado) e 17 sono quelle delle superiori (secondarie di secondo grado). Da mercoledì scorso le scuole di ogni ordine e grado dei Comuni dei distretti sanitari di Ventimiglia e Sanremo sono chiuse, in seguito alla decisione di rinforzare la zona arancione, a causa dell'escalation di contagi.

Sono invece Lombardia, Abruzzo, Marche, Piemonte e Umbria le cinque regioni a rischio epidemiologico alto. In altre 10 Regioni però, l’indice di contagio ha già superato la soglia dell’1, per cui la cabina di regia tra ministero della salute e Iss indicano la “necessità di ulteriori urgenti misure di mitigazione” sia sul territorio nazionale sia, a carattere di contenimento, “nelle aree a maggiore diffusione”, per evitare un sovraccarico dei servizi sanitari.

“E’ fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile” si sottolinea. Secondo il report, queste misure vanno prese anche alla luce “dell’aumentata circolazione di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità e del chiaro trend in aumento dell’incidenza su tutto il territorio italiano”. Nel monitoraggio viene evidenziato anche come l’età media dei casi di Covid diagnosticati è diminuita a 44 anni. I dati del monitoraggio consentiranno al ministero della Salute, guidato da Roberto Speranza, di stabilire i nuovi “colori” delle Regioni, che dovrebbero essere comunicati entro il 26 febbraio. Il ministro della Salute, Speranza, ha detto che “la situazione è seria, c’è una crescita dei casi in Italia come in altri Paesi come la Francia per l’impatto delle varianti. È perciò necessario non allentare le misure adesso”.