salute e medicina

Le priorità stabilite dal Comitato tecnico scientifico
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“A maggio vogliamo partire con la vaccinazione per i malati ultra-vulnerabili under 80”. Così a Primocanale il professor Filippo Ansaldi Sub commissario e responsabile della prevenzione Alisa.


“La vaccinazione degli over 80 per noi è prioritaria e la finiremo entro maggio grazie a un potente incremento che porterà a marzo tra le 19 e le 21 mila dosi settimanali per poi aumentare ancora nel mese di aprile – spiega Ansaldi – poi parallelamente inizieremo con gli ultra vulnerabili che sono la priorità numero uno della fase due”.


“La nostra idea è che nella seconda metà di aprile sarà possibile prenotarsi – racconta Ansaldi - parallelamente a maggio vorremmo che iniziasse la vaccinazione per i malati ultra-vulnerabili quindi ragionevolmente ad aprile faremo una campagna di comunicazione e probabilmente nella seconda metà di aprile sarà possibile prenotare e quindi dopo partiremo per la vaccinazione chiaramente tutto dipende dalle dosi che ci arriveranno perché la programmazione da aprile in poi come dire potrà e subirà sicuramente dei rimaneggiamenti, delle modifiche e degli aggiustamenti”.


Ma chi sono gli ultra vulnerabili?
“Le priorità sono state stabilite dal Comitato tecnico scientifico e approvate in Parlamento, noi come Regione non possiamo prendere decisioni diverse – ci tiene a sottolineare il sub commissario di Alisa – si tratta di una categoria che è indipendente dall'età cioè tutti i soggetti al di sotto degli 80 anni che presentano determinate caratteristiche come: scompenso cardiaco grave; malattia respiratoria che necessita di trattamento con ossigeno; malato ematologico o oncologico; trisomia 21; fibrosi cistica etc (GUARDA LA TABELLA NAZIONALE). Si tratta di una serie di patologie riconosciute a livello ministeriale. Appena terminati gli over 80 vaccineremo questi soggetti”.


Nelle prossime settimane continuerà intanto la vaccinazione dei frontalieri con il vaccino Astrazeneca e inizierà la vaccinazione per forze dell’ordine e insegnanti. Tra oggi e domani sono previsti due incontri uno in Prefettura e uno in Regione proprio per definire questi aspetti.


Il professor Ansaldi ha poi voluto tranquillizzare chi segnala appuntamenti tra fine maggio e primi di giugno: “Nelle prossime settimane anticiperemo gli appuntamenti di quei cittadini che hanno avuto un appuntamento per fine maggio”.


A un anno esatto dall’inizio della pandemia anche nella nostra Regione con il cluster nell’albergo di Alassio e con il primo positivo ligure (LEGGI QUI) il professor Ansaldi ricorda quei giorni a partire da un incontro a Roma un mese prima il 25 gennaio poi il 25 febbraio: “Fine febbraio marzo per noi sanitari rappresenta un tunnel, chi non è dentro al sistema sanitario non può immaginare la pressione…francamente quelli che a distanza di un anno gridano punite i colpevoli non hanno veramente idea di quello che è successo”.


Dopo quello che è successo in Lombardia nella prima giornata di prenotazione e ieri a Torino con il sistema di prenotazione informatica in tilt che ha probabilmente mischiato date e numeri causando code, assembramenti e forti disagi il sub commissario di Alisa sottolinea l’ottimo lavoro di Liguria Digitale ammette che l’arte del mugugno è una nostra tipicità ma difende il lavoro svolto: “La campagna è partita come doveva partire, rispettiamo priorità del ministero, ci sono dei piccoli intoppi ma è la più grande campagna di vaccinazione della storia e con grandi problemi di approvvigionamento e stiamo facendo tutto il possibile”.