cronaca

Secondo le regioni, servono più vaccini, cambio parametri per l'indice Rt e notizie in anticipo
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Da una parte i dati epidemiologici e la preoccupazione per l'incidenza delle varianti del virus, dall'altra la necessità di fare i conti con le attività economiche e produttive del paese che da quasi un anno tra limitazioni, nuove regole e veri e propri stop rischiano di dover chiudere per sempre. E poi le vaccinazioni, per cui si sta procedendo troppo lentamente. In Liguria, sono più di 100 mila le dosi inoculate di vaccino, il 68% dei 147.950 vaccini consegnati da inizio fase 1. Ma sono comunque troppo pochi: "Oggi abbiamo bisogno di vaccini", ha detto nell'ultimo punto Covid il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, a seguito della riunione della Conferenza delle Regioni.

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La campagna vaccinale sta dando i suoi frutti, "con una riduzione della mortalità e anche dei posti letto occupati in ospedale”, ma bisogna accelerare e davanti alle notizie di riduzione scorte c'è sempre preoccupazione. "Purtroppo ci è arrivata la comunicazione della riduzione delle dosi del 15% del vaccino AstraZeneca", ha detto Toti. "Questo non è il vaccino che ci serve di più in questo momento, in quanto abbiamo bisogno di Pfeizer e Moderna per gli ultra 80enni, ma è ugualmente importante per allargare la platea dei vaccinati, dopo che EMA ha esteso fino ai 65 enni la platea dei cittadini che ne può usufruire". 



Intanto il dato dell'ultima settimana in Liguria che avvicina l'indice Rt all'1% fa ben sperare in una zona gialla per la settimana successiva. Resta più critica rispetto al resto della regione la situazione nell'estremo ponente ligure. "Stiamo cercando di approfondire con il ministro Di Maio il tema di possibili controlli al confine per rallentare la presenza di stranieri nel nostro paese, soprattutto francesi. Non sono ancora intervenuto con un’ordinanza su Ventimiglia, perché oggi la pressione sugli ospedali è stabile, anzi fa registrare una lieve decrescita. Aspettiamo di conoscere il quadro del governo Draghi per evitare di essere superati da decisioni nazionali", ha detto Toti. 

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Tra le richieste emerse durante la riunione delle Regioni, oltre all'aumento della campagna di vaccinazione, c'è quella di rivedere i parametri di rischio, riteniamo che possano essere cambiati in meglio, modificare dall’Rt sintomi all’Rt ospedalizzazioni. "Inoltre chiediamo di avere le notizie in anticipo, non possiamo sapere sabato o domenica cosa succede il lunedì. Chiediamo che la cabina di regia si riunisca a metà settimana e chiediamo di ragionare sulla reale incidenza del rischio di alcune attività. Chiediamo al governo uniformità e regole precise e speriamo che il governo Draghi trovi il giusto equilibrio tra il diritto alla salute e al lavoro".