cronaca

Aveva 96 anni ed era nato a Sestri Levante
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Il covid si è portato via anche Guido Stagnaro, milanese d'adozione, nato a Sestri Levante il 20 gennaio del 1925, morto il 18 febbraio a 96 anni.


Stagnaro era il papà letterario di Topo Gigio, nonché uno dei pionieri della tv in Italia, prima in Rai e poi nelle reti private. Una carriera lunga quattro decenni che lo ha visto regista, attore, autore teatrale e televisivo e soprattutto fecondo scrittore e sceneggiatore di oltre trecento fiabe per bambini, conquistando più volte il Premio nazionale di Regia televisiva.

Nel 2009 è stato testimonial d'eccezione del Premio H.C. Andersen di Sestri Levante. Dalla Tv dei ragazzi alla regia di spettacoli musicali, commedie, sit-com e film per il piccolo schermo, Stagnaro è stato testimone e protagonista della storia della televisione italiana e dei suoi cambiamenti.

Una vita ricchissima di incontri che Guido Stagnaro ha raccontato nel libro "L'artigiano della tivù". Nella prefazione del libro, il critico televisivo Aldo Grasso ha scritto: "Di Stagnaro si diceva che era un gran signore ligure, signore di suo, ma ancora di più per il gran rifiuto riguardo la sua creatura più famosa, proprio Topo Gigio. Stagnaro lasciò a Federico Caldura (costruttore di pupazzi) e a Maria Perego (animatrice di quegli stessi pupazzi) l'eredità di Gigio, rinunciando ai diritti che gli sarebbero spettati, pur di dedicarsi a progetti più impegnativi".