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Le vicissitudini societarie, più che il prossimo impegno, tengono banco fra i tifosi delle Aquile
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 E’ fatta per il passaggio, dopo 13 anni, dello Spezia da Gabriele Volpi al finanziere statunitense Robert Platek (al centro nella foto). 56 anni, socio del fondo MSD Capital, Platek rileva il 100% della società di diritto olandese che controlla lo Spezia. Per ora agirà sul piano personale, senza coinvolgere i soggetti finanziari di cui è socio o azionista, e non cambierà la dirigenza fino a fine campionato.

In un clima teso per le vicissitudini societarie, la squadra si prepara ad ospitare il Milan, sabato 13 alle 20,45 al Picco. un incrocio che riporta quasi a mezzo secolo fa, quando lo spezzino Albino Buticchi era stato il presidente rossonero che in cinque giorni nel maggio 1973 aveva vinto la Coppa delle Coppe a Salonicco contro il Leeds e perso lo scudetto nella “fatal Verona”, con un 5-3 passato alla storia. Ma adesso sia le Aquile che i rossoneri hanno pensieri diversi: corrono per il titolo i rossoneri guidati dal veterano Ibrahimovic, lottano per la salvezza le Aquile agli ordini di Italiano che non sembra insensibile alle voci in arrivo da Napoli, relative a un corteggiamento di de Laurentiis in persona per la successione a Gattuso.

Sarà un Milan in piena forma: rientrano Bennacer e Calhanoglu. Italiano invece dovrà fare a meno di Farias e Terzi, entrambi non in perfette condizioni fisiche. Neppure Nzola, come Piccoli e Ferrer, è ancora pronto. Di contro torna disponibile Mattiello.
Ma in città tutti si chiedono quale futuro societario aspetti lo Spezia, dopo il brusco e inatteso passo indietro di Volpi.