cronaca

Celebrazioni in diversi comuni della regione
1 minuto e 42 secondi di lettura

Anche in Liguria si celebra il Giorno del Ricordo, per non dimenticare le vittime delle foibe e l'esodo istriano dalmata. A Genova, nel Parco della Rimembranza, al cimitero monumentale di Staglieno, è stata deposta una corona di fiori accanto al cippo che recita: “Gli istriani fiumani e dalmati, in memoria dei loro morti in pace e in guerra ovunque sepolti”.


Sempre a Genova, ai giardini Cavagnaro, confinanti con Passo Vittime delle Foibe, è stata deposta una corona di fiori ai piedi del cippo che ricorda la persecuzione. Presente una rappresentanza del comune di Genova.

"Il 90% della popolazione italiana abbandonò i territori ceduti alla Jugoslavia dopo il trattato di Pace di Parigi del 10 febbraio 1947". E' la stima sull'esodo giuliano dalmata che aveva illustrato qualche giorno fa il presidente dell'Associazione Italiani Fiumani nel Mondo, Franco Papetti, nell'orazione ufficiale per la seduta solenne del Consiglio regionale della Liguria dedicata al Giorno del Ricordo (LEGGI QUI).

“Una pagina orrenda della storia del nostro Paese e del nostro popolo
, una pulizia etnica taciuta per decenni che abbiamo il dovere di ricordare e raccontare nei libri di storia nella sua totalità, perché, come accade per il dramma della Shoah, possa essere testimonianza per le nostre generazioni e per quelle che verranno”, ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci.

“La tragedia delle Foibe fu perpetrata tra il 1943 e il 1945, quando i partigiani comunisti fedeli al dittatore jugoslavo Tito gettarono migliaia di italiani dentro queste cavità naturali dopo averli uccisi o addirittura ancora in vita. Ma seguì anche un altro dramma, costituito dagli esuli istriano-dalmati, costretti ad abbandonare le loro case dopo la cessione di Istria, Fiume e Zara alla Jugoslavia, seguita alla sconfitta dell’Italia nella Seconda Guerra Mondiale. Un “ricordo” per non perdere nell'oblio una delle pagine più dolorose della storia della nostra Nazione, contro ogni totalitarismo e autoritarismo” scrive in una nota Edoardo Rixi, deputato Lega e commissario Lega Liguria.