cronaca

Vertice domani fra Toti e Speranza per discutere eventuali restrizioni
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C’è attesa per l’esito del vertice convocato per domani tra il ministro della Salute, Roberto Speranza, l’Istituto superiore di Sanità e il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti nel quale si discuterà se far scattare o meno la zona rossa o la zona arancione tra Ventimiglia e Sanremo, nell’imperiese, dopo l’impennata di contagi da Covid registrata negli ultimi giorni.


Toti potrebbe dunque firmare presto un’ordinanza per frenare i contagi. Si punta il dito contro i transfrontalieri, che ogni giorno oltrepassano la frontiera e arrivano in Italia.

La zona più in crisi è proprio quella di Sanremo, dove dal 2 al 6 di marzo è in programma il Festival, ma nonostante la situazione stia diventando sempre più critica, nessuno al momento ha voluto fermare la manifestazione.

Il presidente di Confcommercio Sanremo Andrea Di Baldassarre, prevede che fare il Festival in una situazione come quella attuale sarebbe controproducente. "In queste condizioni il Festival di Sanremo sarà un disastro per il commercio. Chi ha fatto certe scelte dovrà assumersi le sue responsabilità" ha detto Baldassarre.

"Altre regioni hanno individuato alcune aree bloccandole per una settimana per stemperare la situazione: potrebbe succedere lo stesso anche per la Liguria", ha detto il direttore generale della Asl1 Silvio Falco (LEGGI QUI).

Confermato l’aumento dei contagi ormai da almeno due settimane. Se la soglia si attesta attorno ai 50-60 casi giornalieri, ultimamente si registrano 80-90 casi al giorno.

Il presidente Toti ha annunciato che destinerà  5 mila delle 6 mila dosi di vaccino AstraZeneca arrivate nella nostra regione, proprio alla Asl 1, perché si possa procedere con la vaccinazione dei transfrontalieri.“Nel weekend cominceremo a vaccinare tutti i lavoratori frontalieri” ha detto Toti.

E l’escalation dei casi da Covid nell’estremo ponente della Liguria potrebbe rischiare di trascinare tutta la regione in zona arancione, facendo salire l’indice di contagio Rt sopra la soglia dell’1, dall’attuale precario 0,99.