cronaca

Colpita una rete di pusher che operava nei vicoli della città vecchia
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Cinque arresti in flagranza, una denuncia a piede libero per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e un rimpatrio con foglio di via obbligatorio per un pusher residente a Pescara.

E' il bilancio dell’attività della polizia di Genova  nelle ultime due settimane di gennaio. A partire dal inizio anno, infatti, si sono ulteriormente intensificati i servizi predisposti  nel centro storico dal questore di Genova, finalizzati oltre che a garantire il rispetto delle misure anti covid-19, alla prevenzione e repressione della criminalità.

Nel contrasto dello spaccio gli agenti hanno inferto un duro colpo alla rete dei pusher presenti tra i vicoli del centro storico, scoprendo un appartamento in zona Maddalena dove una coppia, un marocchino e un'italiana, entrambi cinquantenni, effettuavano una fiorente attività di spaccio.

La perquisizione ha permesso di rinvenire 100 grammi di hashish, già confezionato e pronto ad essere immesso sul mercato. L’uomo è stato arrestato e giudicato per direttissima, mentre la donna è stata denunciata a piede libero.

Una analoga operazione ha consentito di arrestare un cittadino senegalese, che, stazionando tra via Prè e i vicoli adiacenti, più volte veniva contattato da potenziali clienti con i quali, dopo aver scambiato alcune parole, raggiungeva un anfratto poco distante dove cedeva le dosi di droga.

Nel suo appartamento, i militari hanno trovato un tunisino in regime di detenzione domiciliare, che aveva circa 30 grammi di hashish, oltre a un bilancino di precisione e materiale utilizzato per confezionare la droga. Anche per lui sono scattate le manette e, dopo il giudizio per direttissima, gli è stato revocato il beneficio della detenzione domiciliare ed è stato accompagnato al carcere di Marassi.