salute e medicina

La cerimonia potrebbe essere in Valpolcevera: il ruolo chiave sarà del Gallino
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Potrebbe esserci anche una forte immagine simbolica nell'avvio delle vaccinazioni anti Covid che riguarderanno il territorio genovese. Tra le ipotesi in campo, da parte di Asl3 e delle istituzioni locali, che stanno predisponendo un vero e proprio cronoprogramma legato agli over 80, assume contorni sempre più probabili, infatti, l'indiscrezione secondo la quale il testimonial della campagna possa essere, addirittura, l'ottantrenne architetto Renzo Piano con un vaccino che gli verrebbe somministrato entro il 20 febbraio nelle aree attigue al ponte Genova San Giorgio: l'opera che lo stesso senatore a vita ha progettato a tempo di record dopo la caduta del Morandi. Sarebbe quella un'ulteriore idea di speranza per un territorio a nord della nuova infrastruttura, come la Valpolcevera, che prova a rialzarsi dopo mesi terribili.

E proprio la stessa valle troverà nell'ospedale Gallino di Pontedecimo il fulcro delle vaccinazioni per la popolazione residente nella parte al confine tra il Comune di Genova e i cinque borghi della cintura: Campomorone, Ceranesi, Mignanego, Sant'Olcese e Serra Riccò. Paesi chiamati a trovare sedi idonee, una ciascuno, per somministrare il vaccino. Un iter che riguaderà anche la Vallescrivia con tre sedi già pronte a rendersi operative per coprire l'intera area compresa tra Montoggio e Isola del Cantone: Casella, presso la Croce Verde, Ronco, presso la sottostazione ferroviaria dove opera Avis, e Busalla nell'ex sede scolastica nei pressi della stazione. 

Protagonisti di una corsa contro il tempo, senza precedenti, anche i medici di famiglia che, nonostante qualche ostacolo burocratico, hanno offerto la loro disponibilità a effettuare le vaccinazioni. Obiettivo, entrare a regime entro due settimane.