"Vediamo come va l'incidente probatorio. È una attività parecchio importante. Poi verosimilmente le indagini potrebbero essere chiuse in primavera".Lo ha detto il procuratore aggiunto Paolo D'Ovidio che coordina l'inchiesta sul crollo del ponte Morandi, insieme ai sostituti Massimo Terrile e Walter Cotugno, entrando a palazzo di giustizia dove è iniziata la prima udienza dell'incidente probatorio sulle cause del crollo.
"Non è escluso che la lista degli indagati - ha continuato il magistrato - possa essere sfrondata al momento della chiusura delle indagini, con l'archiviazione di alcune posizioni. La perizia del gip non indica le singole responsabilità, quello toccherà a noi"
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