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La formazione di un nuovo Governo potrebbe stravolgere gli schieramenti
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A quattro mesi dalla chiamata alle urne per le elezioni comunali, Savona deve fare i conti con uno scenario politico a dir poco incerto. Il Movimento Cinque Stelle, in qualche modo decisivo 5 anni fa (quando si presentò con un suo candidato sindaco che non arrivò al ballottaggio), resta per ora nell’ombra delle scelte altrui. Nessuna presa di posizione netta, al momento, e non si è andati oltre l’autocandidatura di Andrea Melis, ex vicecapogruppo pentastellato in consiglio regionale, che però risale allo scorso settembre.


I grillini stanno alla finestra, in attesa di capire le prossime mosse del ‘Patto per Savona’ a cui guardano con pubblica simpatia, mentre tendono l’orecchio alla politica nazionale. Lo scenario più probabile è quindi una alleanza tra Pd e M5S. L’unico nome ufficiale è quello di Marco Russo proprio con il ‘Patto per Savona’. Sebbene con qualche riserva di una parte del Pd, Russo ha già sostanzialmente raccolto il favore del mondo dem. I Cinquestelle del gruppo savonese potrebbero accodarsi, rivendicando magari un ruolo di prestigio in caso di successo elettorale. Non sono escluse strade differenti tra i vari esponenti del M5S. 


Poche certezze anche per il centrodestra che deve prima risolvere le tensioni interne: da una parte la sola Forza Italia che si è schierata a favore della sindaca uscente Ilaria Caprioglio. Dall’altra Cambiamo, Lega e Fdi che hanno espresso più o meno chiaramente la volontà di puntare sulla discontinuità. Nome che però al momento non c’è. La lista che fa riferimento al governatore Toti ha messo sul piatto il nome di Pietro Santi, come capolista o magari come candidato sindaco, ma il Carroccio vorrebbe puntare su un suo uomo. Insomma le tensioni non sono ancora superate.


In questo scenario c’è poi la situazione nazionale che inevitabilmente potrebbe condizionare le scelte di tutti, cambiando le carte in tavola. Ecco perché qualcosa, in entrambi gli schieramenti, si potrebbe sbloccare subito dopo la formazione del nuovo Governo.