
La gang grazie a sofisticate tecnologie, capacità informatiche e invio di email, sms e anche telefonate riusciva a ottenere le credenziali e documenti fasulli delle vittime con cui poi si recavano negli store delle concessionarie telefoniche e acquisire così una Sim di cellulari del malcapitati.
A quel punto accedevano nelle home banking e si impossessavano di ogni codice segreto e a svuotare i conti in banca delle vittime.
In tutto gli indagati si sono impossessati di duecentomila euro in parte investiti in lingotti d'oro.
A quel punto accedevano nelle home banking e si impossessavano di ogni codice segreto e a svuotare i conti in banca delle vittime.
In tutto gli indagati si sono impossessati di duecentomila euro in parte investiti in lingotti d'oro.
IL COMMENTO
Il futuro della nostra lingua scritto nel tema della maturità
Palazzo ex Rinascente a Piccapietra: meglio un museo o un nuovo autosilos?