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Gli atleti azzurri sono pronti a manifestare, rischiano di andare senza vessilli azzurri e tricolori
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Ci sono 24 ore di tempo per il governo italiano per scongiurare le sanzioni del Cio che porterebbero l’Italia fuori dai giochi olimpici di Tokyo, sempre che si facciano data la situazione del Covid. Un caos normativo che ha portato a questa situazione visto che il Coni non ha la garanzia di autonomia dopo l’ultima legge fatta in materia. Il Cio in due anni ha avvertito l’Italia ma nessuno si è mosso. Il presidente del CONI Giovanni Malagò ci crede ancora ma non nasconde il momento terribile: "Siamo in una situazione probabilmente drammatica, anche se ancora teoricamente risolvibile", ha detto durante un'audizione sulla riforma degli enti sportivi alle Commissioni riunite Cultura e Lavoro.


"Fino al 27 gennaio, giorno in cui si riunisce il comitato esecutivo del Cio, abbiamo tempo, ma serve un provvedimento tampone da parte del Governo che fermi la delibera. Non so cosa decideranno, ma quanto scritto fino a oggi non lascia spazio a equivoci". Gli atleti azzurri sono pronti a manifestare. Dalla Pellegrini a Tortu rischiano tutti di andare in Giappone con partecipazione personale senza vessilli azzurri e tricolori. Un disastro. Nessuna rappresentativa nazionale ma solo rappresentativi di se stessi.