cronaca

Sindaci e categorie economiche escluse da qualsiasi pianificazione
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Danni e nessun dialogo vero con territorio e categorie produttive.

Le conseguenze dell'ennesimo cantiere-paralisi sul nodo autostradale genovese quello della chiusura per lavori del raccordo autostradale tra A12 e A7 in direzione Genova si riverberano in più direzion i.

"Questa mattina io stessa dovendo venire a Genova ho impiegato quasi 40 minuti per entrare al casello di Genova Bolzaneto - ha raccontato il sindaco di Serra Riccò Angela Negri - se inizia così diventa un problema soprattutto ora che le scuole superiori hanno riaperto. I lavori come comune ci sono stati comunicati a decisione già presa".

"Sorrido per non piangere - ha dichiarato a Primocanale Giuseppe Bossa coordinatore dell'Osservatorio sul Trasporto e la Logistica di Genova - Lo abbiamo detto più volte non è possibile che la cantieristica fatto in questo modo possa risolversi riversando il traffico sulle vie urbane. Molti autotrasportatori hanno saltato almeno un giro e dal 15 febbraio avremo un altro serio problema con la chiusura di una corsia tra Genova Ovest e Bolzaneto in direzione Milano".

La movimentazione merci attorno al capoluogo ligure diventa dunque un argomento delicato anche in prospettiva.

"E' evidente che torna di attualità un tema che caratterizzerà la cronaca dei prossimi anni - ha aggiunto Giampaolo Botta direttore generale di Spediporto Genova - le autostrade e gli interventi sulla rete. Non si tratta solo di lavori ma anche di verifiche che i tecnici stanno facendo. E questo ci preoccupa molto soprattutto sulla pianificazione e la mancanza di condivisione. I disagi poi si riflettono sulla viabilità cittadina. E questo fa riemergere un conflitto che non deve esistere tra le attività commerciali e portuali e il traffico privato".

"E' mancata e continua mancare la programmazione. Noi siamo imprenditori che rischiamo capitali e vogliamo chiarezza da parte di Autostrade per l'Italia" conclude il manager genovese.